I ricercatori del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica (DAIS) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia sono coinvolti in prima linea nel Progetto VIR2EM, grazie alla loro esperienza in tematiche collegate alla raccolta, gestione ed elaborazione dei dati, agli strumenti di progettazione e verifica di sistemi complessi e a problematiche di cybersecurity.
Perchè l’Università Ca’Foscari ha aderito alla Rete Improvenet?
L’adesione alla RIR IMPROVENET è conseguenza della volontà dell’Ateneo, e del dipartimento DAIS nello specifico, di potenziare le attività di ricerca applicata nell’ambito dell’industria 4.0, con particolare attenzione alla digitalizzazione dei sistemi produttivi ed alle problematiche di sicurezza e affidabilità dei sistemi.
La RIR IMPROVENET, grazie alle specificità dello strumento RIR, costituisce un contesto ideale per entrare in contatto con imprese interessate a sviluppare progetti ad alto contenuto di innovazione, che siano in grado sia di trarre vantaggio dalle conoscenze di frontiera acquisite in ambito universitario che di fornire nuovi stimoli alla ricerca accademica. A questo si unisce la possibilità di mettere in contatto i nostri studenti (in particolare quelli iscritti a lauree magistrali e dottorato in ambito ICT) con realtà imprenditoriali impegnate in prima linea su progetti di innovazione.
L’obiettivo è quindi quello di rafforzare la collaborazione tra gruppi di ricerca di Ca’ Foscari e le unità di ricerca e sviluppo presenti nelle imprese partners, e di realizzare assieme progetti che abbiano ricadute su entrambi i fronti, accademico ed imprenditoriale.
Cosa realizzerà l’Università durante il Progetto VIR2EM?
L’attività condotta da Ca’ Foscari all’interno del progetto VIR2EM si sviluppa lungo due filoni paralleli di ricerca che si tradurranno in altrettanti prototipi:
-lo sviluppo di uno strumento di assessment di cyber-security specifico per sistemi ICS (Industrial Control Systems), che fa riferimento ai principali standards di settore (in particolare la ISO 62443) e a best practice riconosciute.
-lo sviluppo di strumenti di tipo organizzativo a supporto della virtualizzazione e remotizzazione dei processi, ed in particolare:
- l’analisi della riorganizzazione, dal punto di vista della gestione delle risorse umane e dei processi, resa necessaria dall’introduzione della remotizzazione e dal suo impatto sul piano organizzativo
- l’analisi dell’impatto delle nuove tecnologie sul business, in termini di best practices, requisiti e indicatori di prestazioni (KPIs), anche in previsione dello sviluppo di nuovi modelli di business
- la realizzazione di una piattaforma di raccolta dati e di sintesi per l’analisi dell’impatto delle tecnologie di remotizzazione sui modelli di business
Nel dettaglio, tali risultati saranno realizzati sia tramite l’analisi della letteratura scientifica rilevante, sia attraverso gruppi di lavoro interni ai dipartimenti scientifici, sia tramite interviste con le aziende coinvolte, al fine di capire l’impatto effettivo su aziende locali e in fase di adozione di tecnologie di remotizzazione.
La piattaforma per la raccolta e la sintesi dei dati sarà realizzata con la collaborazione di alcune aziende partner che contribuiranno poi alla sua popolazione.
Con quali altri partner della RIR si realizzerà il progetto?
Università Ca’ Foscari Venezia sta collaborando con diversi partner di progetto, ed in particolare:
Beantech, SIPA, T2I, Uqido, Zamperla, XTeam, Galdi e Qascom, al fine di raggiungere gli obiettivi di progetto preposti.
Come si vede l’Ateneo alla fine del progetto?
Al termine del progetto si ritiene che le conoscenze dei ricercatori coinvolti in materia di impatto della remotizzazione e della virtualizzazione sui modelli di business saranno aumentate, anche grazie al confronto con le problematiche che emergono dai casi di studio offerti dalle imprese partner.
In particolare, i risultati ottenuti potranno essere tradotti in una metodologia più generale applicabile anche ad aziende esterne al progetto, sia partner della RIR che in generale appartenenti al territorio di riferimento dell’Ateneo.
L’applicabilità della metodologia sarà inoltre facilitata dalla piattaforma prototipale realizzata.
Agostino Cortesi è professore ordinario di Informatica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’ingegneria del software ed in particolare le tecniche di analisi statica per la verifica di affidabilità e sicurezza dei sistemi software. Ha pubblicato più di 150 articoli su riviste internazionali e proceedings di convegni internazionali. Attualmente coordina il dottorato di ricerca in Computer Science ed è responsabile del gruppo di lavoro di Ca’ Foscari per il progetto VIR2EM.