La RIR IMPROVENET: intervista ad Alessandro Beghi

Come si è sviluppata la Rete e quali sono le prospettive future?

IMPROVENET sta seguendo un percorso di crescita molto regolare. Inizialmente costituitasi attorno a un nucleo di soci appartenenti al mondo della ricerca, del trasferimento tecnologico e, naturalmente, delle imprese e dei servizi ad alto contenuto di tecnologia, la rete si ampliata accogliendo negli anni nuovi soggetti. Altri ne sono usciti con motivazioni diverse ma sempre manifestando apprezzamento per quanto visto durante il periodo di partecipazione alla rete. Punto per me particolarmente qualificante è osservare come tutti i soggetti partecipanti alla rete abbiano pienamente “sposato” la visione che ha portato alla creazione di IMPROVENET, e che che si basa sulla definizione di obiettivi a medio/lungo termine legati alla condivisione di conoscenze e opportunità di crescita tramite azioni da intraprendere implementando diverse tipologie di partenariato strategico, per superare il noto limite del tessuto manifatturiero locale costituito dall’alto livello di frammentazione e dalla policentricità. Non intendiamo pertanto apportare modifiche sostanziali a un approccio che, secondo noi, si sta dimostrando vincente. Un obiettivo specifico che tuttavia intendiamo perseguire in modo particolare è la nostra proiezione oltre i confini nazionali, interfacciandoci anche con le recenti iniziative del PNRR che sono state avviate nella nostra regione (penso in particolare all’Ecosistema dell’Innovazione iNEST).

Quali sono i trend e le tecnologie che potranno maggiormente incidere nella filiera?

Sebbene si parli ormai ampiamente di Industria 5.0, una piena adozione delle tecnologie 4.0 richiederà ancora tempo e investimenti non trascurabili, pertanto sarà ancora tale trend a dominare nei prossimi anni nel settore manifatturiero. Penso alla robotica collaborativa, alle metodologie basate sull’Intelligenza Artificiale per l’analisi dei dati, al Digital twin di prodotto e processo, giusto per citarne alcune. Senza dubbio, la proiezione verso Industria 5.0, con la sua visione umano-centrica, porterà a un maggior interesse verso quelle tecnologie che segnano il passaggio verso una nuova generazione di interfacce uomo-macchina, per consentire quella sinergia collaborativa tra automazione e operatore umano che fortemente caratterizza tale contesto. In questo senso osserviamo ad esempio come già ora alcuni tra i maggiori player nel settore dei servizi e delle piattaforme informatiche stiano proponendo tool per coniugare il metaverso con il digital twin.

Un tema fortemente sostenuto dalla Regione è il collegamento con i cluster tecnologici nazionali. Qual è la sua opinione?

IMPROVENET è socia del CTN Fabbrica Intelligente, e partecipa regolarmente alle iniziative da questo proposte. Sono anche personalmente coinvolto nelle attività dei Gruppi Tematici Tecnico Scientifici, facendo parte dello Steering Committee del GTTS4: Sistemi di produzione ad alta efficienza. Il CTN è un organismo di fondamentale importanza per il settore manifatturiero avanzato e in particolare per il settore manifatturiero veneto, così fortemente caratterizzato dalla presenza di PMI. Tramite Fabbrica Intelligente, infatti, si ha una visione molto ampia dei prossimi sviluppi  tecnologici grazie alle attività di road mapping, ma, ancora più significativamente, si ottengono feedback dalle realtà europee (ad esempio, Manifatture EO e EFFRA) che sono molto difficilmente raggiungibili dalle singole aziende, in particolare quando di piccole dimensioni. Sicuramente c’è ancora molto lavoro da fare affinché il ruolo delle nostre aziende all’interno di Fabbrica Intelligente possa crescere, ma da entrambi i lati (RIR e CTN) vi è sicuramente la volontà di agire in tal senso.

Le Reti Innovative Regionali hanno superato la fase di avviamento e si stanno sempre più consolidando. Quali ritiene siano le strategie per consentire alle reti di cogliere sempre più le opportunità che derivano da fondi nazionali e soprattutto europei?

Le RIR fanno parte di un “ecosistema di ecosistemi” dell’innovazione: penso, ad esempio, oltre ai CTN, ai nuovi soggetti nati dalle iniziative del PNRR (Centri Nazionali ed Ecosistemi dell’Innovazione) e agli European Digital Innovation Hub. Tutti questi soggetti hanno, per mission e rilevanza, una forte proiezione verso le dimensioni nazionale ed europea. Bisogna approfittare di questo momento in cui finalmente si sta riconoscendo al networking e al clustering un ruolo fondamentale per alimentare una crescita che spesso viene soffocata da localismi che non trovano più ragion d’essere in un contesto così fortemente globalizzato. Credo pertanto che sia necessario proporsi a tali realtà come partner qualificati, come un anello fondamentale nella catena che lega il nostro territorio “naturale” a quelli più ampi in cui vogliamo giocare un ruolo sempre più rilevante. In questo senso, l’essere parte di una RIR fornisce garanzia di poter contare sia su esperienza nel “gioco di squadra”, sia di accesso a conoscenze e competenze di alto livello, grazie alla presenza di aziende ed enti di ricerca di particolare prestigio ed esperienza. Dobbiamo pertanto essere sempre più determinati nel presentarci come partner capaci di fornire importante valore aggiunto in iniziative di ampio respiro, siano queste nazionali o europee.

Il collegamento tra università e imprese può essere facilitato dall’inserimento di giovani altamente qualificati, anche con l’utilizzo di fondi PNRR: quali sono i vantaggi e quali sono i vincoli?

I giovani con profili professionali altamente qualificati sono il tramite per eccellenza per portare le nuove conoscenze e competenze nelle aziende del territorio. Purtroppo anche il Veneto, nonostante la presenza di importanti Università ed enti di formazione, soffre della poca disponibilità di figure formate nelle nuove tecnologie, e indubbiamente quello della formazione delle risorse umane, sia all’interno delle Università che tramite l’upskilling e il reskilling delle figure operanti nelle aziende, è un tema centrale da affrontare con urgenza per garantire che il nostro settore manifatturiero possa restare ai livelli di eccellenza attuali.  Quella fornita da alcune iniziative all’interno del PNRR è certamente un’occasione da non perdere, tuttavia tale piano, per quanto strategico e ambizioso, deve essere sostenuto ben oltre il suo orizzonte naturale perché le sue azioni abbiano un vero impatto strutturale nel paese. Se quindi vanno sfruttati i vantaggi da esso offerti (penso ad esempio al sostegno ai dottorati di ricerca industriali, o al reclutamento di giovani ricercatori su progetti di trasferimento tecnologico), bisogna poi sostenere e portare avanti le collaborazioni avviate ben oltre la durata del PNRR, perché si possa avere un effettivo impatto positivo sul territorio. Bisogna poi essere in grado di gestire i complessi vincoli operativi che sono legati alle iniziative PNRR, che talvolta costituiscono il vero fattore ostativo alla realizzazione di collaborazioni efficaci tra il mondo della ricerca pubblica e quello delle industrie.

Abbiamo di fronte un triennio in cui le Università del Veneto avranno a disposizione significative risorse del PNRR: come massimizzare l’impatto di questi investimenti?

Ripeto quanto detto più sopra: dobbiamo guardare ben oltre l’orizzonte temporale del PNRR per non correre il rischio che i fondi destinati a questa irripetibile iniziativa producano un impatto inferiore alle aspettative. In questo sono convinto che la Regione Veneto, anche grazie alla struttura delle RIR che questa lungimirantemente ha messo in campo, possa giocare un ruolo fondamentale per garantire il consolidamento dei risultati che si otterranno durante questo triennio, costruendo assieme a tutti i soggetti dell’innovazione operanti nel territorio iniziative specificatamente dedicate alla valorizzazione sul lungo periodo del nuovo patrimonio di conoscenze, competenze e (sperabilmente) infrastrutture che verrà a prodursi.

11ᵃ SPS Italia – Automazione e Digitale per l’Industria

SPS Italia è la fiera per l’industria intelligente, digitale e sostenibile. Nata nel 2011, oggi è l’appuntamento annuale per confrontarsi sui temi più sfidanti dell’automazione industriale e dell’industria di domani.

Dal 23 al 25 maggio 2023 incontrerete gli oltre 35.000 buyer italiani che ogni anno fanno visita per scoprire tendenze e novità di prodotto sullo scenario internazionale.

I padiglioni espositivi 3, 5 e 6 accolgono il meglio delle tecnologie per l’automazione e delle soluzioni digitali al servizio della trasformazione dell’industria. Nel percorso District 4.0 – che si snoda tra i padiglioni 4, 7 e 8 con demo funzionanti e casi applicativi – verranno illustrate le potenzialità delle tecnologie nelle aree tematiche: Digital & Software, Robotica e meccatronica, Additive Manufacturing. Ai tre ambiti già consolidati se ne aggiunge uno nuovo – Sustainable Innovation – che vuole offrire al visitatore un’esperienza dimostrativa sulle soluzioni più innovative e sostenibili.

Di seguito un approfondimento sulle quattro aree della fiera:

Digital & Software

Un percorso dedicato al digitale dove incontrare le aziende leader specializzate in software e sistemi per l’industria, cybersecurity, condition monitoring, analisi dei big data, blockchain, AI, IIoT, cloud industriale, realtà aumentata. Nell’arena dedicata sarà possibile partecipare a convegni e workshop, presentazioni, incontri e talk con i principali attori del digitale sul processo di trasformazione delle aziende manifatturiere.

Robotica e meccatronica

Robot industriali e collaborativi, esoscheletri, componenti e sistemi di visione artificiale. Un’area dimostrativa dedicata a soluzioni meccatroniche per la progettazione e gestione delle macchine e demo di robotica per una produzione più rapida ed efficiente. Nell’arena convegni e workshop, presentazioni, incontri e talk per confrontarsi sui temi più sfidanti dell’industria.

Additive Manufacturing

Uno spazio dedicato alla produzione intelligente del futuro, additive manufacturing e stampa 3D industriale: dalla produzione allo sviluppo prodotto, dai materiali alle soluzioni per la manifattura additiva, dalla prototipazione alla digitalizzazione, ai servizi. Il progetto è presentato da Formnext, la fiera di riferimento per l’additive manufacturing del gruppo Messe Frankfurt.

Sustainable Innovation

La sostenibilità è la nuova sfida che l’industria manifatturiera che evolve e cresce deve affrontare comprendendo il ruolo che le tecnologie svolgono rispetto a queste nuove sfide. Il percorso si sviluppa nell’area District 4.0 con demo funzionanti efficaci nel guidare il visitatore verso l’implementazione di sistemi e macchine orientate alla sostenibilità.

Qui il calendario dei convegni previsti nei tre giorni di fiera: https://www.spsitalia.it/it/programma-convegni-in-fiera e la brochure informativa.

L’ingresso è gratuito per tutti gli operatori del settore. Per registrazioni e prenotazione dei biglietti cliccare il seguente link: https://www.spsitalia.it/it/login

Statwolf, azienda partner della Rete, parteciperà come espositore all’evento nel District 4.0 (Padiglione 7, Stand A034) e presenterà le proprie soluzioni di Intelligenza Artificiale per produttori di macchine ed end-user industriali: sono previsti molteplici talk proposti dall’azienda con focus su diverse tematiche (clicca qui per maggiori informazioni).

È possibile usufruire del seguente codice, messo a disposizione da Statwolf, per un biglietto d’ingresso alla fiera con parcheggio e caffè gratuiti https://www.spsitalia.it/?friendCode=PPZALX

International B2B Software Days 2023 – the Future of Digital Business

La 7° edizione degli International B2B Software Days torna in presenza a Vienna in Austria, senza però abbandonare la possibilità di partecipare anche online visti il numero di aderenti e i risultati ottenuti durante le scorse edizioni.

#SWDays23 in breve:

  • due giornate in presenza (8 e 9 maggio 2023) e una virtuale (10 maggio 2023);
  • previsti più di 2.000 partecipanti;
  • relatori software di importanti realtà industriali (AG, KTM, Red Hat, TU Vienna e altri);
  • workshop tematici: metaverso, sviluppo di funzionalità, strategia IP, sicurezza e molti altri.

L’evento è organizzato nell’ambito di Enterprise Europe Network, la più grande rete europea a sostegno di innovazione, internazionalizzazione e competitività delle imprese, attiva in oltre 60 Paesi.

La partecipazione virtuale è gratuita, previa registrazione al seguente link: 2023.b2bsoftwaredays.com

LE NUOVE ATTIVITA’ DI NETWORKING, FORMAZIONE E INNOVAZIONE DELL’ECOSISTEMA IMPROVENET

L’assemblea della RIR IMPROVENET, che ha visto la partecipazione di diverse aziende ed università presso Villa Borromeo il giorno 16 dicembre 2021, è stata l’occasione per presentare i progetti realizzati fino ad oggi e presentare le nuove attività in programma per il 2022.

Assemblea RIR IMPROVENET 2021

Dopo una prima presentazione dei progetti già realizzati (progetto PREMANI, progetto ADMIN 4D) e di quelli in corso (progetto VIR2EM), è stato possibile scoprire il funzionamento del nuovo impianto 4.0 di Susegana Electrolux e il laboratorio ICE Lab dell’Università di Verona per simulare la fabbrica 4.0 (come già visto in questo articolo).

Successivamente sono state presentate tutte le opportunità formative riservate ai soci per l’anno 2022, dove le aziende avranno la possibilità di aumentare le proprie competenze in ambito tecnologico e manageriale. Per concludere sono state introdotte le opportunità di finanziamento a livello regionale, nazionale ed europeo con un focus sull’importanza di attivare processi di networking attivo fra i diversi ecosistemi su diversi livelli.

Scopri qui l’agenda e tutti gli interventi fatti.

ROADSHOW I 100 LUOGHI DI INDUSTRIA 4.0 E DELLA SOSTENIBILITA’: GALDI

I “100 luoghi di Industria 4.0 e della sostenibilità” è un progetto di Confindustria Veneto, partner di IMPROVENET, nato con l’intento di mappare le imprese in cui “toccare con mano” esempi concreti di applicazioni sostenibili e 4.0. I casi delle aziende aderenti sono consultabili nel sito web dedicato: 100luoghi.industria40veneto.it.

L’iniziativa, individuata da Confindustria come buona prassi, è stata estesa a tutte le imprese italiane nel progetto “Fabbriche Vetrina” preparatialfuturo.confindustria.it/ fabbriche-vetrina.

Dopo il successo delle edizioni precedenti, continua in modalità webinar il Roadshow 2021 dedicato alle realtà aziendali che hanno preso parte all’iniziativa, con l’obiettivo di conoscere le eccellenze sul territorio attivando processi di networking e condivisione di best practices.

Il prossimo appuntamento si terrà martedì 29 giugno presso Galdi, un’azienda di Treviso partner della RIR IMPROVENET, che progetta e sviluppa macchine confezionatrici automatiche per il riempimento di prodotti alimentari in cartoni Gable Top.

Scopri il programma in allegato e iscriviti all’evento.

Martedì 29 giugno 2021 dalle ore 15.45 alle ore 17.30 presso Galdi Srl

BE-READI ALPS IDEAS FACTORY

Il 19 maggio dalle 9.00 alle 17.00 sarà possibile partecipare a IDEAS FACTORY, un evento online co-organizzato da Veneto Innovazione, che ha l’obiettivo di dare supporto concreto alle imprese con un progetto innovativo.

12 esperti internazionali animeranno 5 seminari e 4 workshop per affrontare il tema dal punto di vista dell’innovazione, dell’accesso alla finanza, della creazione di partnership e delle opportunità offerte dalla digitalizzazione.

Gli interventi saranno principalmente in inglese, ma ci saranno anche contributi in italiano e in tedesco, inoltre è possibile seguire solo i moduli di interesse o l’intero programma consultabile qui.

La partecipazione è gratuita, iscrizione necessaria a questo link.


IDEAS FACTORY è un evento organizzato nell’ambito del progetto BE-READI ALPS del Programma INTERREG Spazio Alpino. Veneto Innovazione, società per l’innovazione della Regione del Veneto, coordinatore del progetto BE-READI ALPS, invita imprese, industrie e ricercatori veneti a parteciparvi.