Il Premio IxI giunto alla sua quattordicesima edizione mira ad assegnare un riconoscimento ufficiale alle imprese italiane intenzionate a rafforzare le proprie capacità concorrenziali mediante l’innovazione.
Il premio risulta essere il primo nel continente europeo ad adottare i parametri della European Foundation for Quality Management (EFQM) e quest’anno si avvarrà del supporto di esperti esterni nel campo della ricerca e dell’innovazione.
Possono candidarsi tutte le imprese produttrici di beni e servizi operanti in Italia. Termine invio candidature 25 novembre 2024.
Mediante questo riconoscimento, Confindustria consentirà l’accesso al Premio Nazionale per l’innovazione che sarà assegnato alle prime nove imprese vincitrici del Premio IxI.
Mercoledì 30 ottobre alle ore 17.30 si terrà il sesto webinar di Futuri Possibili, la serie di appuntamenti mensili con l’innovazione.
Digital Innovation Hub Veneto e Confindustria Veneto Est invitano otto grandi esperti di levatura internazionale per affrontare tematiche chiave del nostro prossimo futuro. Ad accompagnarli un imprenditore per condividere e valorizzare il punto di vista delle aziende.
La parola chiave del prossimo incontro sarà Green Tech: le tecnologie verdi stanno rivoluzionando il settore aziendale, offrendo soluzioni sostenibili per combattere il cambiamento climatico e ridurre l’impatto ambientale.
Il moderatore Alberto Mattiello ne parlerà con Paolo Taticchi, Professore di strategia e sostenibilità e vicedirettore UCL School of Management e Gabriele Paglialonga, CEO Industrio Ventures Srl.
SMAU sarà un viaggio tra tendenze emergenti e visionari dell’innovazione. Si tratta del principale evento italiano dedicato a innovazione e startup e si terrà a FieraMilanoCity il 29 e 30 ottobre 2024.
Nel network SMAU ci sono corporate, istituzioni e abilitatori alla ricerca di innovazione. Al centro di questo ecosistema troviamo le startup che rispondono a questa domanda con soluzioni avanzate e futuristiche, pronte per essere applicate a diversi settori.
Dai dataset meteo-climatici ad alta risoluzione per supportare le organizzazioni nella gestione del cambiamento climatico, passando per sensori IoT e datalogger per ottimizzare processi industriali e cittadini attraverso tecnologie avanzate, illuminazione artificiale umano-centrica basata su AI pensata per migliorare il benessere e la produttività, servizi AI che forniscono coaching personalizzato, fino a tecnologie emergenti per estrazione e recupero di biogas al fine di ottimizzare la produzione di energia rinnovabile… le soluzioni delle startup che si potranno incontrare a SMAU Milano 2024, il 29 e 30 ottobre, offrono un panorama variegato di incredibili innovazioni. Queste soluzioni rappresentano solo una piccola parte delle oltre 150 realtà che saranno presenti all’evento, accomunate dall’obiettivo di utilizzare la tecnologia per migliorare la sostenibilità, l’efficienza e la qualità della vita.
Tra i gruppi italiani presenti si annoverano Edison, Eni, Iren, Siram Veolia, Terna nell’ambito energy e multiutility, Angelini Industries negli ambiti salute, largo consumo e tecnologia industriale, Chiesi Italia nell’ambito pharma, Ferrovie dello Stato, FNM, Trenord nell’ambito mobility, Lactalis nel food, Intesa Sanpaolo, Agos e UnipolSai nei servizi finanziari e assicurativi, Pelliconi e Simonelli Group nell’ambito manufacturing e molte altre.
SMAU sarà quindi un’opportunità unica per esplorare le tendenze emergenti, scoprire nuovi strumenti e tecnologie nonché incontrare gli innovatori che stanno plasmando il futuro nei diversi settori.
Per registrarsi all’evento si invita a prendere visione del sito ufficiale a questo link: https://www.smau.it/milano/.
L’Osservatorio Transizione Digitale nasce dall’iniziativa di Fondazione Ingegneri Padova per supportare professionisti e imprese nella lettura delle normative.
Con la Legge 11 dicembre 2016 n. 232 (Legge di Bilancio 2017), il Governo Italiano ha introdotto per la prima volta il cosiddetto PIANO NAZIONALE INDUSTRIA 4.0 – successivamente trasformato in IMPRESA 4.0 e ora definito TRANSIZIONE 4.0 – offrendo una serie di importanti agevolazioni fiscali dedicate alle imprese che investono nella trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello “INDUSTRIA 4.0” per l’innovazione dei propri processi produttivi, in ottica di Smart Factory, volti ad aumentare la competitività in ambito nazionale e, soprattutto, internazionale.
Per la fruizione dei suddetti benefici fiscali è sufficiente che l’impresa produca un’adeguata documentazione attestante la conformità dell’investimento ai requisiti di legge. Il Piano Transizione 5.0 è complementare al Piano Transizione 4.0 per cui i contenuti di questo testo possono essere considerati quantomai attuali.
“Nuove prospettive per il futuro della Manifattura: Outlook 2030” questo il titolo dell’edizione 2024 del World Manufacturing Forum, giunto alla sua dodicesima edizione.
Si svolgerà quest’anno il 14 e 15 ottobre – presso il Big Theatre al MIND Milano Innovation District – ed esplorerà percorsi innovativi capaci di plasmare il futuro della manifattura, aprendo la strada al progresso e alla crescita.
Nel corso del primo decennio del World Manufacturing Forum, oltre 5.000 esperti di politica globale, leader industriali e illustri innovatori accademici e di ricerca si sono riuniti per affrontare le sfide e discutere le tendenze nella manifattura globale.
Si tratta di un’occasione unica per interagire con le voci più importanti del settore, tra cui esperti provenienti da Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, World Economic Forum, EssilorLuxottica, IMMERSIA, Foxconn, Schneider Electric, PwC e molti altri.
Inoltre, ai partecipanti viene data l’opportunità esclusiva di partecipare a visite aziendali di prestigiose imprese nazionali e sessioni parallele organizzate dagli sponsor di WM Forum 2024.
L’Osservatorio Transizione Digitale nasce dall’iniziativa di Fondazione Ingegneri Padova per supportare professionisti e imprese nella lettura delle normative.
Il Cyber Resilience Act (CRA) rappresenta un’iniziativa legislativa dell’Unione Europea finalizzata a stabilire un quadro normativo uniforme in ambito sicurezza dei prodotti e dei servizi digitali.
Questo quadro legislativo mira a estendere la protezione oltre i confini tradizionali dei dati e delle reti, abbracciando una vasta gamma di prodotti con componenti digitali.
Con il Cyber Resilience Act, l’UE si propone di anticipare, prevenire e mitigare efficacemente i rischi associati alla sempre più pervasiva presenza digitale nella vita dei cittadini europei.
Il Parlamento Europeo ha approvato il testo definitivo del Cyber Resilience Act il 12 marzo 2024.
Secondo quanto stabilito dal CRA, i fabbricanti di prodotti avranno a disposizione 36 mesi per l’adeguamento alla normativa, salvo alcuni requisiti relativi alla notifica a ENISA di vulnerabilità e incidenti che saranno efficaci dopo 18 mesi.
Mercoledì 25 settembre alle ore 17.30 si terrà il sesto webinar di Futuri Possibili, la serie di appuntamenti mensili con l’innovazione.
Digital Innovation Hub Veneto e Confindustria Veneto Est invitano otto grandi esperti di levatura internazionale per affrontare tematiche chiave del nostro prossimo futuro. Ad accompagnarli un imprenditore per condividere e valorizzare il punto di vista delle aziende.
La parola chiave del prossimo incontro sarà Artificial Intelligence: l’AI generativa continua a cambiare le regole del gioco. Una riflessione su come le imprese dovrebbero adattarsi per evitare di rimanere indietro.
Il moderatore Alberto Mattiello ne parlerà con Antonio Tomarchio, Founder – Chief Strategy Officer – Chairman di Fantix e Davide Russo, Professore Associato presso il DIGIP dell’Università degli studi di Bergamo e Head of Artificial Intelligence Service Line di Warrant Hub – Tinexta Group.
È stato pubblicato il Decreto Direttoriale n. 1075 del 18.07.2024, nelle more della registrazione degli organi di controllo, recante “Avviso per la presentazione di proposte progettuali” nell’ambito del FISA – Fondo Italiano Scienze Applicate – istituito con legge 30 dicembre 2021, n. 294, art. 1, comma 312, al fine di promuovere la competitività del sistema produttivo nazionale.
Con Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, del 29 marzo 2022 n. 327, sono stati stabiliti criteri e modalità di assegnazione delle risorse disponibili, pari ad Euro 172.109.273,00 per l’anno 2024, al fine di sostenere proposte progettuali di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale presentate da singoli ricercatori (Principal investigator), appartenenti al settore pubblico o privato della ricerca nazionale, che mostrino spiccate caratteristiche di originalità ed innovatività e siano al contempo in grado di favorire ricadute socio economiche e industriali.
I progetti dovranno avere una durata non inferiore a 2 anni e non superiore a 5 anni, un costo complessivo non inferiore a 5 milioni di euro e non superiore a 10 milioni di euro e interessare una tematica scientifica di riferimento di una delle aree riportate in allegato all’Avviso.
Le proposte dovranno essere presentate – esclusivamente tramite i servizi dello sportello telematico https://fisa-submission.mur.gov.it – a partire dalle ore 12:00 del 9 settembre ed entro e non oltre le ore 12:00 del 11 ottobre 2024 utilizzando la modulistica presente sul predetto sportello telematico.
L’Osservatorio Transizione Digitale nasce dall’iniziativa di Fondazione Ingegneri Padova per supportare professionisti e imprese nella lettura delle normative.
Come anticipato nella notizia di presentazione dell’Osservatorio Transizione Digitale, il Digital Innovation Hub Veneto – che da tempo collabora con professionisti iscritti ai diversi Ordini degli Ingegneri regionali – propone oggi il primo di una serie di articoli, che verranno pubblicati con cadenza bimensile, dal titolo La Direttiva NIS2 e la professione dell’Ingegnere ICT.
La Direttiva NIS2 entrerà in vigore il 18 ottobre 2024 e – a differenza dei Regolamenti – dovrà essere recepita dagli ordinamenti degli Stati Membri entro il 17 ottobre 2024, con l’obbligo di rispettarne gli obiettivi.
Indipendentemente quindi dalle declinazioni nazionali, introdurrà requisiti di governance espliciti che richiederanno al management dei soggetti obbligati di approvare e supervisionare le misure di gestione del rischio cyber e di presidiare la formazione sulla sicurezza delle informazioni.
Cosa altrettanto importante, introdurrà un considerevole ampliamento del numero dei soggetti interessati – pubblici e privati – ma sarà anche richiesta la gestione dei rischi di terzi, in particolare la supply chain, con il coinvolgimento nel processo di soggetti di dimensione inferiore.
Nasce l’Osservatorio Transizione Digitale promosso da Fondazione Ingegneri Padova per supportare professionisti e imprese nella lettura delle normative.
Digital Innovation Hub Veneto – che da tempo collabora con professionisti iscritti ai diversi Ordini degli Ingegneri regionali – desidera promuovere un’importante iniziativa in tema di Transizione Digitale e cioè la nascita di un nuovo Osservatorio che si occuperà di approfondire alcune tematiche in materia di Transizione 4.0 (Piano Nazionale Industria 4.0) e Cybersicurezza (Network Information Security Directive 2, NIS2 e Cyber Resilience Act, CRA).
La creazione dell’Osservatorio Transizione Digitale è stata promossa dalla Fondazione Ingegneri Padova ma le attività sono state estese a tutti gli ingegneri di qualsiasi Ordine per offrire a professionisti e imprese un supporto nella comprensione e lettura critica delle normative, al fine di raggiungere risultati migliori nonché ridurre i rischi per tutti i soggetti coinvolti.
Nei prossimi mesi, Confindustria Veneto SIAV – in qualità di DIH del Veneto – provvederà alla pubblicazione puntuale di tutti i contenuti che verranno realizzati.