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BEANTECH: SOLUZIONI ICT PER LA DITIGAL TRANSFORMATION

Fabiano Benedetti, CEO dell’azienda, ci racconta la storia di beanTech con passione. Dal suo racconto capiamo che l’azienda è pronta ad accogliere le nuove sfide legate alla digital transformation e all’Industria 4.0.

Chi è beanTech?

beanTech è una realtà informatica che affianca le aziende offrendo, appunto, soluzioni a 360 gradi che vanno dall’acquisizione dati all’architettura IT, dagli sviluppi software personalizzati alla gestione dei processi interni, dall’analisi del business all’implementazione di sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale.

La mission dell’azienda è quella di aiutare le aziende Manifatturiere a trasformarsi digitalmente, offrendo soluzioni end-to-end attraverso tecnologie come AI, machine learning, cloud, raccolta e analisi dei dati.

beanTech offre sia soluzioni per ottimizzare il processo all’interno della fabbrica (MES, MOM, IoT, raccolta dati dalla fabbrica, asse monitoring) sia soluzioni per innovare i macchinari e gli impianti in ottica Industry 4.0 (predictive maintenance, monitoring, analisi del dato in ottica qualitativa).

beanTech reception

Perché e quando avete deciso di aderire alla Rete IMPROVENET?

Fabiano ci racconta che tutto è nato da un incontro con il Prof. Alessandro Beghi dell’Università degli Studi di Padova, all’interno di un progetto in comune. “Da subito è stato chiaro il vantaggio competitivo di aderire alla RIR IMPROVENET, in quanto le attività promosse sono completamente in linea con quanto realizzato dall’azienda stessa”, prosegue.

Inoltre, ci riporta che la volontà di aderire è legata anche al fatto di creare network e conoscere meglio le realtà regionali, IMPROVENET unisce infatti diverse competenze sia da parte dei solution provider sia da parte dei casi pilota, ovvero utilizzatori delle tecnologie proposte.

“E’ necessario conoscere nuovi partner e promuovere lo scambio di innovazione aperta

Qual è il ruolo di beaTech all’interno del Progetto VIR2EM?

beanTech sta collaborando con l’azienda SIPA, che progetta e produce impianti per la filiera del packaging (bevande, alimentare, cosmetico), al fine di realizzare un sistema digital per i loro macchinari distribuiti nel mondo, di alto valore aggiunto basato su

  • Asset monitoring
  • Predictive maintenance
  • Remotizzazione degli impianti

L’idea, oltre a migliorare le performance dei macchinari (grazie alla gestione da remoto e alla manutenzione predittiva) è quella di cambiare la natura del rapporto tra fornitore della macchina e utilizzatore in un’ottica di collaborazione proattiva in modo che la resa della macchina sia sempre massima.

La capacità di reagire ai problemi e ai cambiamenti è una competenza che deve fornire il produttore di macchine digitalizzate, il quale però fruisce di un canale preferenziale in termini di consulenza, tuning, training e pezzi di ricambio. Tutto questo in ottica di servitizzazione massima e proattività del servizio di post vendita.

Quale vantaggio trarrà beanTech dalla partecipazione al progetto?

Senz’altro consolidare i rapporti con uno dei nostri più importanti clienti, offrendo una tecnologia end to end: questo sarà un ottimo punto di partenza per sperimentare le proprie tecnologie in un settore come quello del packaging.

Inoltre, attraverso il progetto potrà progettare e implementare architetture e stack di riferimento per le applicazioni web e mobile, con particolare riferimento alla gestione dei dati (database relazionali) e la loro elaborazione su piattaforma AWS.

beanTech Academy

Quali sono le principali sfide che una PMI si trova ad affrontare nel percorso di trasformazione digitale?

“Stiamo assistendo a una proliferazione di tecnologie a favore dell’Industria 4.0, la difficoltà è portare del valore e utilizzare consapevolmente tali tecnologie”, ci racconta Fabiano. Per questo per beanTech la formazione e il coinvolgimento del cliente sono alla base del processo di trasformazione digitale di un’azienda, e attraverso la propria Academy beanTech guida i propri clienti nelle scelte strategiche da adottare.


Fabiano Benedetti: CEO & President

Fabiano Benedetti è l’Amministratore Delegato di beanTech, realtà informatica da oltre 160 dipendenti e 15 milioni di fatturato, che affianca le aziende nelle sfide della Digital Transformation e le aiuta a cogliere le opportunità dell’Industry 4.0

OPEN INNOVATION CHALLENGE DI FABBRICA INTELLIGENTE

Il Cluster Fabbrica Intelligente con la sua XFactory – insieme al Lighthouse Plant Wärtsilä – propone una nuova Open Innovation Challenge per sviluppatori di codici e App che intendano interfacciarsi con veri impianti produttivi.

Wärtsilä Italia è parte integrante della Società finlandese Wärtsilä Corporation, leader mondiale nella fornitura di tecnologie e soluzioni per la propulsione navale e la generazione di energia pensate per l’intero ciclo di vita degli impianti sia per il settore marino che per il settore terrestre.

La sfida vede il riconoscimento dal MIUR per la competitività del manifatturiero nazionale 4.0 ed è rivolta a start-up, scale-up, MPMI italiane e istituti di ricerca.

Le realtà selezionate avranno modo di collaborare con un team in un progetto di avanguardia e misurare l’efficacia del nuovo prodotto con i dati reali di produzione e stipulare un contratto di fornitura con un’azienda prestigiosa da Gennaio 2022.

Inoltre, coloro i quali passeranno la prima fase di selezione a inizio Ottobre, avranno comunque visibilità attraverso i canali media del CFI e potranno partecipare ad un evento fieristico incontrando così altri possibili committenti.

Tutti i dettagli per partecipare a questo link: Open Innovation – Challenge – le sfide

La deadline è il 19 Settembre.

Per ogni richiesta di chiarimento potete scrivere a: cluster@fabbricaintelligente.it

BANDO DIGITAL TWIN PER LE PMI DEL SETTORE MANIFATTURIERO

Il 1º Bando Voucher del progetto Change2Twin  è APERTO!

Chi può partecipare?

Le PMI manifatturiere interessate a sviluppare una soluzione digital twin per la propria attività.

Il progetto è rivolto a tutte le PMI manifatturiere che sono alla ricerca di soluzioni per digitalizzare i propri processi e sono stabilite in all’interno dell’UE o in un altro paese ammissibile.

Quando è la scadenza?

C’è tempo fino al 30 settembre 2021 per compilare la domanda online da parte delle PMI del settore manifatturiero.

Quali sono i vantaggi?

Per i vincitori è possibile:

• Accedere a un programma di supporto di 11 mesi con esperti tecnici di alto livello per guidare l’implementazione di una soluzione digitale doppia.

Ottenere una somma forfettaria di 90.000 Euro per coprire i costi di implementazione della soluzione digital twin.

Far parte di un programma finanziato con fondi pubblici specializzato nel fornire accesso a soluzioni digital twin per PMI e mid-cap manifatturiere in tutta Europa.

• Lavorare con una serie di Digital Innovation Hubs (DIH) di alto livello.

• Far parte di un progetto all’avanguardia e aumentare la creazione di reti a livello UE.

Scopri il bando e tutte le informazioni cliccando qui!

Per qualsiasi dubbio, vai al Change2Twin Help Desk o contatta opencalls@change2twin.eu

GALDI CONTINUA IL PROCESSO DI SOSTENIBILITA’ E INNOVAZIONE GRAZIE A SOLUZIONI AI E DIGITAL TWIN

Galdi progetta e realizza soluzioni complete di confezionamento di prodotti alimentari in contenitori di carta. L’azienda è presente in modo preponderante nel mercato internazionale, esportando oltre l’80% del proprio volume d’affari all’estero ed avendo filiali in Russia, Nord-Africa e Stati Uniti.

Con oltre 800 macchine installate in tutto il mondo, Galdi supporta i propri clienti offrendo loro oltre alla tecnologia, formazione e servizi di assistenza tecnica per aiutarli a raggiungere il massimo dell’efficienza produttiva.

La sicurezza alimentare è uno dei maggiori punti di forza delle soluzioni Galdi, che confezionano prodotti come latte, uova, acqua, succhi di frutta ma anche prodotti secchi come farina e cereali. L’acquisizione di Artema Pack S.r.l. ha completato le possibili soluzioni di confezionamento che Galdi può offrire, includendo il servizio di engineering e ottimizzazione della linea produttiva, gestendo anche le successive fasi del processo.

Galdi azienda

Quali sono le aspettative legate all’adesione a IMPROVENET?

Antonella Candiotto, CEO e Presidente dell’azienda ci racconta le motivazioni che hanno condotto l’azienda ad aderire alla Rete.

“Abbiamo creduto fin da subito al progetto delle Reti Innovative Regionali, volute dalla Regione Veneto come strumento di supporto alle politiche di sviluppo industriale in ambito industria 4.0 del territorio, ritenendo strategico partecipare alla costruzione di un ecosistema di partner con i quali condividere progetti finalizzati all’innovazione tecnologica.

Attraverso IMPROVENET infatti, è possibile stabilire un confronto continuo  con i partner della rete, che sono Università, centri di ricerca, aziende manifatturiere, in grado di accelerare il processo di apprendimento reciproco, elevando il livello di competenze e migliorando la qualità delle soluzioni adottate. La condivisione delle esperienze inoltre, serve a diffondere la conoscenza e a creare maggiore valore per tutti, anche per chi non ha partecipato direttamente al progetto.”

Quali innovazioni sta realizzando GALDI all’interno del Progetto VIR2EM?

Il progetto prevede l’implementazione di alcune tecnologie abilitanti, oltre a quelle già utilizzate in azienda, sia per permettere la “smaterializzazione di prodotti e servizi” sia per rendere accessibili le informazioni e i modelli digitali sviluppati, indipendentemente dalla propria collocazione geografica.

Gli output attesi sono:

  • la realizzazione di un Digital Twin dei propri prodotti attraverso la virtualizzazione dell’Engineering;
  • la remotizzazione e virtualizzazione dei servizi di post vendita, attraverso l’implementazione di una nuova architettura IIoT e le piattaforme multimediali per il supporto da remoto;
  • l’intelligenza artificiale, per incrementare la parte di manutenzione predittiva e anomaly detection.

Con quali altri partner della RIR si sta collaborando al Progetto?

Al fine di realizzare le innovazioni sopra descritte, Galdi sta collaborando con Statwolf (per la parte relativa all’intelligenza artificiale) e con l’Università di Verona (per la realizzazione del Digital Twin).

Come si vede l’azienda alla fine del Progetto?

Da sempre Galdi punta su persone e innovazione, il continuo aggiornamento delle competenze e l’attrattività dei migliori talenti sono fondamentali per mantenere e sviluppare la competitività dell’azienda. Così come il rispetto per le risorse ambientali e il dialogo costante con il territorio, sono priorità importanti per l’azienda che da anni investe in progetti di sostenibilità ambientale e sociale, attraverso investimenti mirati e rapporti consolidati con associazioni e cooperative sociali.

Con il Progetto VIR2EM Galdi mira a diventare una Smart Factory, attuando la trasformazione dell’azienda da luogo costituito esclusivamente da spazi fisici a contesto virtuale, in cui piattaforme software, prodotti, servizi, progetti e persone siano connessi in sinergia attraverso un flusso digitale di informazioni.

Inoltre, il progetto permetterà all’azienda di ottenere qualità e velocità nello sviluppo dei prodotti e un miglioramento del servizio di supporto post-vendita per i clienti.


Antonella Candiotto

Antonella Candiotto, CEO & President

Imprenditrice di seconda generazione, assume il ruolo di Presidente e CEO dell’azienda di famiglia, Galdi, nel 2020. Innovazione e cultura orientata alla crescita, non solo dei numeri, ma anche delle persone, la stimolano a lavorare in team e a coinvolgere i collaboratori allenandoli a superare sistematicamente i propri limiti.

PARTECIPA AL SONDAGGIO UE SUL FUTURO DEL SETTORE MANIFATTURIERO

La DG CONNECT insieme alla DG RTD hanno lanciato il sondaggio “Manufacturing our Future”, con il quale si vogliono raccogliere informazioni da parte degli stakeholders sulle priorità del settore manifatturiero nel prossimo futuro.

Questa indagine è un’opportunità per raccogliere le opinioni della più ampia Comunità manifatturiera europea sulle future priorità verso il 2030 e per impegnarsi nella co-creazione dei prossimi programmi di lavoro, basandosi sull’agenda strategica di ricerca e innovazione del made in Europe e sui programmi EIT Manufacturing. Per sapere di più sulle opportunità di finanziamento legate al Cluster 4 “Digital, Industry and Space” di Horizon Europe, visita questo link.

L’indagine raccoglierà le competenze e le opinioni sulle prossime priorità del manifatturiero in Europa, oltre anche alle manifestazioni di interesse per partecipare al workshop previsto per il 25 ottobre 2021.

È possibile accedere al sondaggio online, che sarà aperto fino al 15 settembre 2021, a questo link:

https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/consultations/eu-survey-manufacturing-our-future

BANDO REGIONALE A FAVORE DI IMPRESE E LIBERI PROFESSIONISTI A SOSTEGNO DI PROGETTI DI INNOVAZIONE

La Giunta regionale, con DGR n. 724 dell’8 giugno 2021, ha approvato il Bando che assegna risorse per il finanziamento di interventi di “innovazione di processo” e di “innovazione dell’organizzazione” presentati da imprese, o di “innovazione o trasformazione digitale” presentati da liberi professionisti, associazioni professionali, società tra professionisti, operanti nel territorio della regione Veneto.

Le domande di contributo dovranno essere presentate: per i liberi professionisti: dal 5 al 12 luglio 2021, per le imprese: dal 19 al 26 luglio 2021.

  • Struttura competente: Direzione Ricerca Innovazione ed Energia tramite Veneto Sviluppo Spa
  • Natura intervento: agevolazioni a fondo perduto e in forma di finanziamento tramite bando pubblico
  • Risorse coinvolte: 8 mln di cui 5,6 destinati alle imprese e 2,4 destinati ai liberi professionisti
  • Beneficiari: PMI Grandi, Medie, Piccole, Micro Imprese, liberi professionisti
  • Tipologia di finanziamenti attivabili: in conto capitale e in forma di finanziamento a sostegno di progetti di ricerca e innovazione con spesa prevista compresa tra 30.000 euro e 1 mln e con durata progettuale fino a 18 mesi.

Scopri tutte le informazioni sul bando a questo link

UNIVERSITA’ DI VERONA: L’INGEGNERIA INFORMATICA ORIENTATA AL MONDO INDUSTRIALE

Il Dipartimento di Informatica (DI) nasce nel 2001 e promuove numerose attività didattiche e di ricerca basate su competenze che vanno dalla matematica alla fisica attraverso l’informatica.

Nel DI collaborano 70 professori strutturati, e in totale circa 250 persone tra Docenti, Ricercatori, Dottorandi e Personale Tecnico Amministrativo.

Il DI come Dipartimento di Eccellenza

Dal 2018 il DI è riconosciuto come Dipartimento di Eccellenza grazie a un progetto di ingegneria informatica per l’industria 4.0.

Tale progetto ha lo scopo di declinare competenze specifiche verso il mondo industriale colmando l’attuale gap legato alla trasformazione digitale e mettendo a disposizione la figura dell’ingegnere informatico, che ha assunto un ruolo sempre più centrale con l’avvento dell’Industria 4.0.

Il Ruolo del Dipartimento all’interno di IMPROVENET

Il ruolo dell’Università di Verona all’interno della RIR IMPROVENET è legato alla promozione delle attività di ricerca legate all’Industria 4.0, dove l’ingegneria informatica è appunto al centro.

Tra le iniziative da segnalare il Laboratorio ICE (Industrial Computer Engineering) che si prefigge di progettare soluzioni e metodologie informatiche volte ad automatizzare ed efficientare le diverse linee di produzione. Il laboratorio nasce per elevare gli attuali standard industriali e perfezionarli con l’adozione di tecnologie di alto livello ingegneristico e facilmente implementabili nei differenti contesti produttivi.

DI UNIVR

Il Laboratorio ICE realizzato con 2 milioni di euro investimento, è una vera e propria linea di produzione in piccolo, in grado di simulare completamente degli ambienti reali, dove vengono realizzati tutti i test informatici.

Cosa sta sviluppando il DI con il progetto VIR2EM?

All’interno del progetto VIR2EM il Dipartimento mette a disposizione un ambiente dove poter sviluppare le tecniche informatiche applicate al settore industriale con dei test pilota. La linea di produzione è standardizzata e completamente riconfigurabile a seconda delle esigenze.

L’approccio metodologico utilizzato è in linea con i bisogni dell’Industria 4.0, legati alla transizione da grandi produzioni in lotti tutti uguali alla produzione in piccoli lotti modulari focalizzati sul cliente.

Questa impostazione permette di modificare facilmente le ricette e la rispettiva configurazione della linea di produzione.

Inoltre, tra le linee di ricerca all’interno del progetto VIR2EM troviamo il Digital Twin (il doppio digitale di un impianto). Realizzare il digital twin è fondamentale per fare predizione, per riconfigurare il processo produttivo, per il virtual commissioning (predisposizione virtuale della mia macchina) e per l’ottimizzazione della produzione.

Su questo tema attualmente il DI sta collaborando con:

  • Galdi per realizzare una parte di digital twin di prodotto, in modo da sviluppare una metodologia replicabile
  • Sperotto Rimar, insieme a Unipd per mettere insieme le tecniche più classiche dei processi produttivi fisici con le tecniche legate alla funzionalità della macchina.

Quali altre collaborazioni sono state attivate?

Attraverso il Progetto PREMANI, il DI ha collaborato con EdaLab, un’azienda che realizza dispositivi IoT. Insieme hanno unito l’IoT e l’IIoT, sviluppando un’architettura per la raccolta dati dalla linea di produzione che unisce i dati proveniente dall’ambiente circostante.

Qual è il vantaggio di partecipare a questi progetti in partenariato?

Il DI è molto coinvolto ed impegnato nei progetti promossi dalla RIR IMPROVENET. VIR2EM è un’esemplificazione molto bella del progetto di eccellenza, funzionale a orientare l’ingegneria informatica all’industria. I prossimi investimenti sono indirizzati alla progettazione e realizzazione di protocolli e di reti per veicolare i dati su cloud.


Prof. Fummi

Prof. Franco Fummi, Dipartimento di Informatica

Sistemi di elaborazione delle Informazioni Settore di Ricerca (ERC) Computer architecture, pervasive computing, ubiquitous computing Computer systems, parallel/distributed systems, sensor networks, embedded systems, cyber-physical systems

ROADSHOW I 100 LUOGHI DI INDUSTRIA 4.0 E DELLA SOSTENIBILITA’: GALDI

I “100 luoghi di Industria 4.0 e della sostenibilità” è un progetto di Confindustria Veneto, partner di IMPROVENET, nato con l’intento di mappare le imprese in cui “toccare con mano” esempi concreti di applicazioni sostenibili e 4.0. I casi delle aziende aderenti sono consultabili nel sito web dedicato: 100luoghi.industria40veneto.it.

L’iniziativa, individuata da Confindustria come buona prassi, è stata estesa a tutte le imprese italiane nel progetto “Fabbriche Vetrina” preparatialfuturo.confindustria.it/ fabbriche-vetrina.

Dopo il successo delle edizioni precedenti, continua in modalità webinar il Roadshow 2021 dedicato alle realtà aziendali che hanno preso parte all’iniziativa, con l’obiettivo di conoscere le eccellenze sul territorio attivando processi di networking e condivisione di best practices.

Il prossimo appuntamento si terrà martedì 29 giugno presso Galdi, un’azienda di Treviso partner della RIR IMPROVENET, che progetta e sviluppa macchine confezionatrici automatiche per il riempimento di prodotti alimentari in cartoni Gable Top.

Scopri il programma in allegato e iscriviti all’evento.

Martedì 29 giugno 2021 dalle ore 15.45 alle ore 17.30 presso Galdi Srl

C’E’ ANCHE UN PO’ DI UNIPD NEL DRIVING SIMULATOR LAB DEL POLIMI

Il settore automotive sta registrando forti cambiamenti correlati all’implementazione delle nuove tecnologie, che stanno rivoluzionando il concetto di mobilità e l’approccio alla guida attraverso l’utilizzo di sistemi avanzati di assistenza alla guida e di servizi innovativi all’utente.

Per sperimentare l’impatto reale di questi cambiamenti anche in relazione al tema della sicurezza, il Politecnico di Milano ha installato un nuovo simulatore di guida nella sua sede in Bovisa, realizzato dall’azienda italo-tedesca VI-grade (parte del gruppo Spectris).

I risultati sono molto soddisfacenti ed il sistema risulta essere estremamente efficace, tanto che l’ateneo lo sta già usando per effettuare test sui sistemi di guida assistita e come strumento chiave per il progetto di ricerca europeo Ai@Edge, che mira a creare un digital twin di un ecosistema nel quale le auto a guida autonoma si muovono insieme a quelle condotte da persone reali. Oltre a questo, il simulatore servirà anche per condurre studi sul auto elettriche e veicoli sportivi.

Lab DriSMi dip. Meccanica
Milano, 16 novembre 2020, Politecnico Bovisa Laboratorio DriSMi, simulatore di guida, prof Gianpiero Mastinu. foto di Matteo Bergamini, © Lab Immagine Design POLIMI (progettazione, produzione e gestione di prodotti comunicativi) Dipartimento di DESIGN, Politecnico di Milano – 02-2399.7805/06 – labimmagine-design@polimi.it

Il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) dell’Università degli Studi di Padova ha collaborato con l’azienda Vi-Grade allo sviluppo dei sistemi di controllo del simulatore, realizzando in particolare gli algoritmi di motion cueing, tramite i quali il simulatore esegue movimenti che permettono di replicare il più fedelmente possibile le sensazioni di guida che il pilota avrebbe a bordo del veicolo reale durante le manovre.

Gli algoritmi utilizzano sofisticate metodologie di controllo, basate su paradigmi di ottimizzazione che rispettano rigorosi requisiti di computabilità in tempo reale.

L’ investimento complessivo del progetto ammonta a 5 milioni di euro, in parte finanziati dalla Regione Lombardia e dal Cluster Lombardo per la mobilità. 

I4MS: UN’INIZIATIVA EUROPEA CHE UNISCE ICT E SETTORE MANIFATTURIERO

Tra le iniziative promosse dalla Commissione Europea troviamo I4MS (Innovazione ICT per le PMI manifatturiere) che sostiene le PMI manifatturiere e le mid-caps nell’applicazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per lo sviluppo del proprio business.

Secondo i dati riportati da I4MS, il settore manifatturiero europeo comprende circa 2,1 milioni di imprese che generano 31 milioni di posti di lavoro e rappresentano circa il 15% del PIL dell’UE. Il 59% di tutte le imprese del settore sono piccole e medie imprese (PMI), generando nel loro insieme circa il 45% del valore aggiunto totale della produzione. Per assicurare la competitività di questo importante pilastro dell’economia europea a livello internazionale, le aziende devono poter beneficiare delle opportunità digitali per accelerare e ottimizzare i propri prodotti e processi.

Grazie a I4MS viene appunto facilitato questo trasferimento di tecnologie digitali mettendo in contatto le aziende e i loro bisogni con fornitori di tecnologia e consorzi europei di eccellenza in ambiti chiave della fabbrica digitale, attraverso progetti ad hoc.

Sul sito di I4MS vengono pubblicate periodicamente delle Open Calls: schemi di finanziamento rapidi e di facile utilizzo per esperimenti applicativi al fine di consentire la sperimentazione e test con nuove tecnologie ICT.

E’ inoltre presente un catalogo di training formativi per l’introduzione delle nuove tecnologie relative alla trasformazione digitale.

All’interno dei membri della RIR IMPROVENET abbiamo due Contact Points di I4MS con il compito di trasferire in modo esecutivo le opportunità offerte da questa rete europea ai suoi stakeholder: t2i e Nerosubianco.

  • t2i (Trasferimento Tecnologico e Innovazione), è una società consortile che affianca le aziende per rendere l’innovazione un processo continuo attraverso l’accompagnamento nella nascita di un’impresa innovativa, il supporto in progetti di ricerca e di tutela della proprietà intellettuale, la definizione delle competenze. Più informazioni sul ruolo di t2i in I4MS a questo link.
  • Nerosubianco è una società di consulenza e servizi, che affianca tutti coloro che stanno valutando, pianificando o attuando progetti e partnership di innovazione tecnologica, produttiva e commerciale con un team di specialisti di altissimo profilo e una rete di esperti a livello europeo. Più informazioni sul ruolo di Nerosubianco in I4MS a questo link.