L’intelligenza artificiale rappresenta una grande sfida tecnologica, dato il suo rapido sviluppo e le sue numerose applicazioni.
“Shaping European AI leadership” è la conferenza che si svolgerà il 10 marzo 2022 incentrata sulle applicazioni IA industriali affidabili, standardizzazione e innovazione.
La conferenza affronterà inoltre le principali sfide per la standardizzazione e l’innovazione dell’intelligenza artificiale che l’industria deve affrontare per garantire la leadership europea in un contesto internazionale.
Durante l’incontro ci sarà l’occasione di scambiare opinioni con i rappresentanti degli organismi di standardizzazione, le autorità pubbliche e le aziende che produrranno lo standard futuro, e partecipare allo sviluppo dell’IAaffidabile.
Il webinar si svolgerà giovedì 10 marzo dalle 9:30 alle 17:00
Per partecipare all’evento è necessario registrarsi qui.
XTeam Software nasce nel 1999 come azienda di sviluppo videogame. L’azienda ha una lunga esperienza di sviluppo in ambito ludico per produrre videogiochi all’avanguardia su una varietà di piattaforme (desktop, mobile, XBox One, Nintendo Switch, Playstation 4), motori di gioco (Unity3D e Unreal) e tecnologie (VR, AR, proiezioni olografiche e AI).
XTeam Software ha dedicato inoltre diverse attività di ricerca e innovazione in altri ambiti, sviluppando ad esempio sistemi di V/R in ambito riabilitazione post ictus, specializzandosi in intelligenza artificiale nelle reti neurali da inizio 2000 e sviluppando anche tecniche di gamification e user experience in ambito industriale. Questa propensione per i progetti di ricerca e innovazione ha portato l’azienda a partecipare a ben 8 progetti Horizon2020, collaborando con centri di ricerca e università di eccellenza sia in Italia che all’estero.
Perché aderire alla RIR Improvenet?
XTeam Software ha iniziato a collaborare con Zamperla prima di Improvenet e quindi c’è stata la volontà di aderire alla RIR per sviluppare un progetto di ricerca congiunto. Attualmente le due aziende stanno collaborando insieme all’interno del progetto VIR2EM per sviluppare un sistema di augmented reality in grado di mostrare i dati raccolti dai macchinari Zamperla in tempo reale e da remoto, con possibilità di intervenire immediatamente e di far interagire fra di loro i diversi operatori che si trovano in luoghi diversi.
Come si vede l’azienda nel futuro?
Il Team di Ricerca di XTeam Software sta già partecipando, grazie a VIR2EM, a due consorzi Horizon Europe sulla extended reality e con Zamperla pensano di realizzare un prodotto commerciale in grado di trasmettere i dati in tempo reale.
L’idea è di realizzare soluzioni sempre più vicine all’industria 5.0, in grado di sfruttare i dati raccolti per ottenere un maggior risparmio energetico, per implementare la manutenzione predittiva e migliorare l’efficienza non solo relativamente al tempo-lavoro, ma anche al tempo macchina. Sempre in ottica circular economy si vogliono creare soluzioni in grado di far risparmiare l’uso dei materiali, ottimizzare il lavoro dei macchinari in relazione all’energia spesa, applicare l’intelligenza artificiale per aiutare le macchine a diventare più intelligenti.
Stefano Tamascelli è un senior developer, con una ventennale esperienza nello sviluppo di progetti innovativi finanziati nel programma europeo Horizon 2020, principalmente nelle attività di ricerca e sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale.
L’International Conference on AI in Work, Innovation, Productivity and Skills, organizzata dall’OECD, si terrà dal 21 al 25 febbraio 2022 per promuovere un dibattito politico multidisciplinare e basato sull’evidenza per guidare un’adozione dell’AI nel mondo del lavoro che sia affidabile, responsabile, efficace, benefica e centrata sull’uomo.
Durante la conferenza verrà presentato anche il progetto AI-WIPS: opportunità e rischi dei diversi tipi di sistemi AI, le caratteristiche degli adottanti AI e l’impatto sulla produttività, le competenze necessarie per adattarsi al mondo del lavoro in rapido cambiamento.
L’organizzazione europea EIT Digital (European Istitute of Innovation and Technology) ha lanciato il programma “Innovation Factory 2022” per sostenere team imprenditoriali paneuropei provenienti da organizzazioni educative, di ricerca e commerciali, per lanciare o potenziare imprese digitali DeepTech. Le proposte devono dimostrare come l’ecosistema digitale dell’EIT sostenga la crescita dell’impresa.
Le aree di interesse, definite dalla EIT Digital Strategic Innovation Agenda 2022-2024, sono cinque e le organizzazioni che presenteranno le proposte dovranno essere parte o diventare partner di EIT Digital:
Digital Tech
Industria digitale
Città digitali
Benessere digitale
Finanza digitale.
Le proposte possono essere presentate in qualsiasi momento con le seguenti scadenze:
1 marzo 2022
1 giugno 2022
15 novembre 2022
L’importo massimo per il piano di attività che dovrà durare 6 mesi è pari a 250.000 euro, di cui il 50% dovrebbe essere assegnato all’impresa. Il co-finanziamento richiesto ai partner dell’attività deve coprire almeno il 60%.
Electrolux Italia S.p.A. fa parte del Gruppo Electrolux, uno dei maggiori produttori mondiali di elettrodomestici che conta più di 48 mila dipendenti e vendite per 60 milioni di prodotti in 120 Paesi. Ha la sua sede operativa a Porcia (PN), dove sono collocate le principali funzioni direzionali e amministrative oltre ad alcuni importanti centri di ricerca che operano a livello globale per l’intero Gruppo.
Per gli scopi della RIR IMPROVENET, Electrolux Italia è operante con la sede di Susegana (TV), dove è attivo un importante sito produttivo per la produzione di frigoriferi e congelatori, oltre alla presenza di diversi gruppi misti di ricerca che sviluppano tecnologie e prodotti al servizio della conservazione dei cibi.
Perchè l’azienda ha aderito alla Rete Improvenet?
Electrolux aderisce a IMPROVENET fin dalla sua fondazione, grazie agli storici rapporti di collaborazione con l’Università degli Studi di Padova su varie tematiche di ricerca, tra cui anche quelle trattate dalla Rete. L’Azienda è storicamente molto radicata nel territorio veneto e ha già dimostrato di credere molto nella sua rete scientifica e nelle sue eccellenze imprenditoriali.
Le iniziative della RIR danno infatti la possibilità al management di Electrolux, di estendere il proprio network tecnologico e di venire in contatto con potenziali nuovi partner, spesso poco noti rispetto ai tradizionali fornitori, che però dimostrano di possedere elevate conoscenze tecniche in grado di integrare e supportare, con le loro idee innovative, le specificità dei progetti aziendali che riguardano l’ambito Digital e Smart Manufacturing.
Inoltre, la vicinanza, anche fisica, con questi partner risulta spesso preziosa e lo è stato ancora di più durante il periodo più critico della pandemia perché ha permesso ugualmente di continuare ad operare in sinergia e in sicurezza nei vari progetti.
Cosa realizzerà l’azienda durante il Progetto VIR2EM?
A fine 2021, a Susegana, Electrolux ha inaugurato una nuova fabbrica, per la produzione di frigoriferi da incasso per il mercato Premium, chiamata Genesi, con un investimento di oltre 130 milioni di euro. All’interno del Gruppo Electrolux, Genesi è in assoluto la fabbrica più automatizzata a livello mondiale, con installati 116 robot e un livello di automazione di 49.
Le linee di produzione sono state sviluppate con le più moderne logiche di Industry 4.0, dove si fondono automazione evoluta, digitalizzazione, innovazione. Tuttavia, alcune aree e impianti della nuova fabbrica possono beneficiare di ulteriori evoluzioni tecnologiche grazie alla disponibilità di strumenti digitali sempre più evoluti e a milioni di dati che ogni giorno provengono dalle automazioni e dai sistemi produttivi.
Nel progetto VIR2EM, in particolare, il team di progetto sta lavorando su due precise direzioni, ovvero lo sviluppo e l’utilizzo di strumenti basati su Mixed Reality (MR) per rendere più smart, precise e digitalizzate le attività degli operatori dedicati al controllo della qualità dei nuovi frigoriferi e sull’applicazione di soluzioni e tecniche di Intelligenza Artificiale per un più efficiente controllo diagnostico e prognostico anche da remoto, di alcuni processi chiave come la schiumatura dei frigoriferi e la verifica delle performance funzionali degli stessi.
Con quali altri partner della RIR si realizzerà il progetto VIR2EM?
Electrolux collabora con:
Uqido per la parte di sviluppo e applicazione di soluzioni basate su concetti e strumenti di MR, ma anche per l’utilizzo di tecniche di machine learning legate al processo di verifica funzionale dei frigoriferi.
M3E per la parte di anomaly detection e condition based monitoring del processo di schiumatura.
Università di Padova, come supporto generale negli aspetti tecnologici e di supervisione delle attività.
Come si vede l’azienda alla fine del progetto?
Il progetto VIR2EM fa parte della roadmap aziendale che punta ad accelerare la trasformazione digitale nelle fabbriche italiane del Gruppo e in particolare in quella di Susegana, già ben avviata con il progetto Genesi.
La volontà è di entrare in contatto e adottare continuamente nuove soluzioni tecniche per aumentare sempre più il livello qualitativo di controllo e di verifica dei propri prodotti e processi.
Tutto ciò per rendere possibile la prevenzione di possibili anomalie e difetti in tempo reale, ottenendo il concetto di “Zero defect” e offrendo al mercato prodotti affidabili e qualitativamente rispondenti alle sue migliori aspettative.
Enrico Bincoletto
Manufacturing Quality Manager Food Preservation Europe
Cluster Fabbrica Intelligente e SkipsoLabs lanciano la Call for Innovation per identificare startup con cui avviare nuove partnership strategiche. La Call è aperta alle start-up e Pmi italiane che sviluppano soluzioni sulla base di modelli di business sostenibili e originali in linea con la strategia di CFI e dei suoi associati.
Obiettivo
Dare l’opportunità a tutti i membri del Cluster di entrare in contatto con l’ecosistemainnovazione per stringere partnership e favorire collaborazioni e sviluppi di Proof of Concepts (PoCs) ad alto contenuto tecnologico.
Temi di sviluppo
I progetti dovranno seguire le seguenti aree:
Miglioramento della interazione tra sistemi e operatori, nella nuova ottica di Human Centrality;
Sostenibilità dei processi manifatturieri, per proporre una fabbrica del futuro più sostenibile attraverso l’implementazione di nuove tecnologie;
Evoluzione della cooperazione delle filiere, attraverso la cooperazione tra i diversi settori e l’introduzione di tecnologie digitali per condividere i dati.
Ogni startup sarà valutata per la fase di match-making e quelle più rilevanti per almeno una delle aziende o dei partner del Cluster verranno messe direttamente in contatto con l’azienda.
Le candidature dovranno pervenire entro il 30 gennaio.
Il Bando finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale attuati da Aggregazioni di imprese in sinergia con gli organismi di ricerca, coerenti con gli ambiti tematici e le traiettorie di sviluppo della Strategia di specializzazione intelligente regionale (RIS3 Veneto).
Chi può partecipare?
Ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, l’Aggregazione di imprese è costituita da almeno 3 imprese. Inoltre è richiesta, nelle forme previste nello stesso bando, la compartecipazione di almeno un organismo di ricerca.
Quali progetti possono essere presentati?
I progetti dovranno essere anche coerenti con la Strategia di specializzazione intelligente regionale (RIS3 Veneto), perciò orientati sulle traiettorie di sviluppo previste dai quattro ambiti di specializzazione: Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries.
A quanto ammonta il finanziamento?
Lo stanziamento è di 10.000.000 € relativi alle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), di cui alla Delibera CIPE (ora CIPESS) n. 39/2020, e disponibili a seguito dell’Accordo tra la Regione del Veneto e il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale del luglio 2020.
Le agevolazioni saranno concesse nella forma di contributo a fondo perduto a favore delle imprese venete riunite in aggregazione e degli organismi di ricerca veneti partecipanti al progetto. L’intensità del sostegno varia in base alla dimensione e alla natura del partecipante:
– 40% alle PMI e agli organismi di ricerca,
– 20% alle grandi imprese.
I progetti dovranno collocarsi in un range di spesa ammissibile alla contribuzione compresa tra euro 150.000,00 ed euro 700.000,00, nell’ambito del quale saranno finanziabili le spese rientranti nelle seguenti categorie: “Conoscenze e brevetti”, “Strumenti e attrezzature”, “Consulenze specialistiche e servizi esterni di carattere tecnico-scientifico”, “Personale dipendente”, “Spese per la realizzazione di prototipi”, “Spese generali supplementari e altri costi di esercizio”, “Spese per garanzie e di costituzione dell’ATS”.
Quando si potranno presentare le domande?
Le domande potranno essere presentate dal 25 gennaio 2022 e fino alle ore 17.00 del 28 febbraio 2022, tramite via telematica attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione, la cui pagina dedicata è raggiungibile al seguente link: http://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/siu . Dalla medesima pagina è inoltre possibile accedere al modulo di accreditamento per la richiesta delle credenziali d’accesso al Sistema.
Perchè l’Università Ca’Foscari ha aderito alla Rete Improvenet?
L’adesione alla RIR IMPROVENET è conseguenza della volontà dell’Ateneo, e del dipartimento DAIS nello specifico, di potenziare le attività di ricerca applicata nell’ambito dell’industria 4.0, con particolare attenzione alla digitalizzazione dei sistemi produttivi ed alle problematiche di sicurezza e affidabilità dei sistemi.
La RIR IMPROVENET, grazie alle specificità dello strumento RIR, costituisce un contesto ideale per entrare in contatto con imprese interessate a sviluppare progetti ad alto contenuto di innovazione, che siano in grado sia di trarre vantaggio dalle conoscenze di frontiera acquisite in ambito universitario che di fornire nuovi stimoli alla ricerca accademica. A questo si unisce la possibilità di mettere in contatto i nostri studenti (in particolare quelli iscritti a lauree magistrali e dottorato in ambito ICT) con realtà imprenditoriali impegnate in prima linea su progetti di innovazione.
L’obiettivo è quindi quello di rafforzare la collaborazione tra gruppi di ricerca di Ca’ Foscari e leunità di ricerca e sviluppo presenti nelle imprese partners, e di realizzare assieme progetti che abbiano ricadute su entrambi i fronti, accademico ed imprenditoriale.
Cosa realizzerà l’Università durante il Progetto VIR2EM?
L’attività condotta da Ca’ Foscari all’interno del progetto VIR2EM si sviluppa lungo due filoni paralleli di ricerca che si tradurranno in altrettanti prototipi:
-lo sviluppo di uno strumento di assessment di cyber-security specifico per sistemi ICS (Industrial Control Systems), che fa riferimento ai principali standards di settore (in particolare la ISO 62443) e a best practice riconosciute.
-lo sviluppo di strumenti di tipo organizzativo a supporto della virtualizzazione e remotizzazione dei processi, ed in particolare:
l’analisi della riorganizzazione, dal punto di vista della gestione delle risorse umane e dei processi, resa necessaria dall’introduzione della remotizzazione e dal suo impatto sul piano organizzativo
l’analisi dell’impatto delle nuove tecnologie sul business, in termini di best practices, requisiti e indicatori di prestazioni (KPIs), anche in previsione dello sviluppo di nuovi modelli di business
la realizzazione di una piattaforma di raccolta dati e di sintesi per l’analisi dell’impatto delle tecnologie di remotizzazione sui modelli di business
Nel dettaglio, tali risultati saranno realizzati sia tramite l’analisi della letteratura scientifica rilevante, sia attraverso gruppi di lavoro interni ai dipartimenti scientifici, sia tramite interviste con le aziende coinvolte, al fine di capire l’impatto effettivo su aziende locali e in fase di adozione di tecnologie di remotizzazione.
La piattaforma per la raccolta e la sintesi dei dati sarà realizzata con la collaborazione di alcune aziende partner che contribuiranno poi alla sua popolazione.
Con quali altri partner della RIR si realizzerà il progetto?
Università Ca’ Foscari Venezia sta collaborando con diversi partner di progetto, ed in particolare:
Beantech, SIPA, T2I, Uqido, Zamperla, XTeam, Galdi e Qascom, al fine di raggiungere gli obiettivi di progetto preposti.
Come si vede l’Ateneo alla fine del progetto?
Al termine del progetto si ritiene che le conoscenze dei ricercatori coinvolti in materia di impatto della remotizzazione e della virtualizzazione sui modelli di business saranno aumentate, anche grazie al confronto con le problematiche che emergono dai casi di studio offerti dalle imprese partner.
In particolare, i risultati ottenuti potranno essere tradotti in una metodologia più generale applicabile anche ad aziende esterne al progetto, sia partner della RIR che in generale appartenenti al territorio di riferimento dell’Ateneo.
L’applicabilità della metodologia sarà inoltre facilitata dalla piattaforma prototipale realizzata.
Agostino Cortesi è professore ordinario di Informatica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’ingegneria del software ed in particolare le tecniche di analisi statica per la verifica di affidabilità e sicurezza dei sistemi software. Ha pubblicato più di 150 articoli su riviste internazionali e proceedings di convegni internazionali. Attualmente coordina il dottorato di ricerca in Computer Science ed è responsabile del gruppo di lavoro di Ca’ Foscari per il progetto VIR2EM.
L’assemblea della RIR IMPROVENET, che ha visto la partecipazione di diverse aziende ed università presso Villa Borromeo il giorno 16 dicembre 2021, è stata l’occasione per presentare i progetti realizzati fino ad oggi e presentare le nuove attività in programma per il 2022.
Dopo una prima presentazione dei progetti già realizzati (progetto PREMANI, progetto ADMIN 4D) e di quelli in corso (progetto VIR2EM), è stato possibile scoprire il funzionamento del nuovo impianto 4.0 di Susegana Electrolux e il laboratorio ICE Lab dell’Università di Verona per simulare la fabbrica 4.0 (come già visto in questo articolo).
Successivamente sono state presentate tutte le opportunità formative riservate ai soci per l’anno 2022, dove le aziende avranno la possibilità di aumentare le proprie competenze in ambito tecnologico e manageriale. Per concludere sono state introdotte le opportunità di finanziamento a livello regionale, nazionale ed europeo con un focus sull’importanza di attivare processi di networking attivo fra i diversi ecosistemi su diversi livelli.
Il prossimo 17 dicembre 2021, presso Confindustria Veneto SIAV, verranno presentate le esperienze delle aziende che hanno partecipato al progetto Ecologia Industriale “Simbiosi” produzione e servizi.
Sarà l’occasione per ascoltare testimonianze di alcune esperienze significative in termini di adattamento dei processi o prodotti e/o di revisione dei servizi nel rispetto dei principi di responsabilità sociale e di ecologia industriale.
Da parte di Confindustria Veneto SIAV sarà raccontata l’esperienza dei 100 Luoghi dell’innovazione e della sostenibilità con video e filmati inerenti a casi considerati Best practices in Veneto e sarà illustrata una buona pratica a livello Europeo.
L’incontro è gratuito e aperto a tutti coloro che sono interessati a conoscere alcune realtà aziendali del territorio e a creare possibili network.