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11ᵃ SPS Italia – Automazione e Digitale per l’Industria

SPS Italia è la fiera per l’industria intelligente, digitale e sostenibile. Nata nel 2011, oggi è l’appuntamento annuale per confrontarsi sui temi più sfidanti dell’automazione industriale e dell’industria di domani.

Dal 23 al 25 maggio 2023 incontrerete gli oltre 35.000 buyer italiani che ogni anno fanno visita per scoprire tendenze e novità di prodotto sullo scenario internazionale.

I padiglioni espositivi 3, 5 e 6 accolgono il meglio delle tecnologie per l’automazione e delle soluzioni digitali al servizio della trasformazione dell’industria. Nel percorso District 4.0 – che si snoda tra i padiglioni 4, 7 e 8 con demo funzionanti e casi applicativi – verranno illustrate le potenzialità delle tecnologie nelle aree tematiche: Digital & Software, Robotica e meccatronica, Additive Manufacturing. Ai tre ambiti già consolidati se ne aggiunge uno nuovo – Sustainable Innovation – che vuole offrire al visitatore un’esperienza dimostrativa sulle soluzioni più innovative e sostenibili.

Di seguito un approfondimento sulle quattro aree della fiera:

Digital & Software

Un percorso dedicato al digitale dove incontrare le aziende leader specializzate in software e sistemi per l’industria, cybersecurity, condition monitoring, analisi dei big data, blockchain, AI, IIoT, cloud industriale, realtà aumentata. Nell’arena dedicata sarà possibile partecipare a convegni e workshop, presentazioni, incontri e talk con i principali attori del digitale sul processo di trasformazione delle aziende manifatturiere.

Robotica e meccatronica

Robot industriali e collaborativi, esoscheletri, componenti e sistemi di visione artificiale. Un’area dimostrativa dedicata a soluzioni meccatroniche per la progettazione e gestione delle macchine e demo di robotica per una produzione più rapida ed efficiente. Nell’arena convegni e workshop, presentazioni, incontri e talk per confrontarsi sui temi più sfidanti dell’industria.

Additive Manufacturing

Uno spazio dedicato alla produzione intelligente del futuro, additive manufacturing e stampa 3D industriale: dalla produzione allo sviluppo prodotto, dai materiali alle soluzioni per la manifattura additiva, dalla prototipazione alla digitalizzazione, ai servizi. Il progetto è presentato da Formnext, la fiera di riferimento per l’additive manufacturing del gruppo Messe Frankfurt.

Sustainable Innovation

La sostenibilità è la nuova sfida che l’industria manifatturiera che evolve e cresce deve affrontare comprendendo il ruolo che le tecnologie svolgono rispetto a queste nuove sfide. Il percorso si sviluppa nell’area District 4.0 con demo funzionanti efficaci nel guidare il visitatore verso l’implementazione di sistemi e macchine orientate alla sostenibilità.

Qui il calendario dei convegni previsti nei tre giorni di fiera: https://www.spsitalia.it/it/programma-convegni-in-fiera e la brochure informativa.

L’ingresso è gratuito per tutti gli operatori del settore. Per registrazioni e prenotazione dei biglietti cliccare il seguente link: https://www.spsitalia.it/it/login

Statwolf, azienda partner della Rete, parteciperà come espositore all’evento nel District 4.0 (Padiglione 7, Stand A034) e presenterà le proprie soluzioni di Intelligenza Artificiale per produttori di macchine ed end-user industriali: sono previsti molteplici talk proposti dall’azienda con focus su diverse tematiche (clicca qui per maggiori informazioni).

È possibile usufruire del seguente codice, messo a disposizione da Statwolf, per un biglietto d’ingresso alla fiera con parcheggio e caffè gratuiti https://www.spsitalia.it/?friendCode=PPZALX

Il regolamento DORA e le sfide relative alla cybersecurity nel settore finanziario – Workshop Polimi

Il workshop dal titolo “Il regolamento DORA e le sfide relative alla cybersecurity nel settore finanziario: come strutturare un percorso di adeguamento efficace” ha l’obiettivo di stimolare il confronto su opportunità, rischi e dubbi in merito all’adattamento al regolamento DORA entrato in vigore a gennaio di quest’anno.

Mercoledì 31 maggio 2023 dalle 14.30 alle 16.30 verranno affrontati i seguenti temi:

  • Gli impatti delle novità normative sulla gestione della sicurezza delle organizzazioni
  • Le priorità di intervento per un adeguamento efficace
  • La gestione degli adempimenti definiti nei regolamenti delegati (c.d. RTS)

L’evento si colloca all’interno dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano. Nella sua settima edizione, intende rispondere al bisogno delle aziende di conoscere, comprendere e affrontare le nuove minacce alla sicurezza informatica supportando le stesse nella scelta delle tutele più opportune: l’obiettivo è rendere le imprese più consapevoli dell’importanza di monitoraggio e controllo delle attività, nonché mostrare loro tecniche e tecnologie adottabili a supporto della cybersecurity.

Partecipazione gratuita in streaming previa iscrizione. Clicca qui per scriverti al workshop.

International B2B Software Days 2023 – the Future of Digital Business

La 7° edizione degli International B2B Software Days torna in presenza a Vienna in Austria, senza però abbandonare la possibilità di partecipare anche online visti il numero di aderenti e i risultati ottenuti durante le scorse edizioni.

#SWDays23 in breve:

  • due giornate in presenza (8 e 9 maggio 2023) e una virtuale (10 maggio 2023);
  • previsti più di 2.000 partecipanti;
  • relatori software di importanti realtà industriali (AG, KTM, Red Hat, TU Vienna e altri);
  • workshop tematici: metaverso, sviluppo di funzionalità, strategia IP, sicurezza e molti altri.

L’evento è organizzato nell’ambito di Enterprise Europe Network, la più grande rete europea a sostegno di innovazione, internazionalizzazione e competitività delle imprese, attiva in oltre 60 Paesi.

La partecipazione virtuale è gratuita, previa registrazione al seguente link: 2023.b2bsoftwaredays.com

Il progetto VIR2EM: intervista a Gian Antonio Susto

Il Progetto VIR2EM (VIrtualization and Remotization for Resilient and Efficient Manufacturing, Virtualizzazione e remotizzazione per una manifattura efficiente e resiliente) si propone di utilizzare strumenti di virtualizzazione di processi, sistemi, risorse e di remotizzazione delle operazioni al fine di:

  • massimizzare l’efficienza dei sistemi produttivi in condizioni di normale operatività;
  • mantenere operatività in caso di situazioni emergenziali;
  • facilitare il riavvio delle operazioni a valle di situazioni emergenziali garantendo flessibilità e capacità predittiva.

Scopri il nostro approfondimento sul tema.

Quali sono stati i principali output del progetto?

Il progetto ha prodotto 3 tipologie di risultati:

1) 19 Pubblicazioni scientifiche accettate o presentate in conferenze internazionali e in riviste scientifiche di prestigio, che rappresenta un numero altissimo per un progetto di natura industriale. Ad inizio progetto, la parte accademica del consorzio si era dato un target di 5 pubblicazioni: questo target è stato quasi quadruplicato a dimostrazione non solo del grande impegno di tutti i ricercatori coinvolti, ma soprattutto dell’ottimo lavoro svolto da tutti i partner di progetto, sia accademici che industriali.

2) Ben 10 prototipi sono stati sviluppati nei 2 anni di progetto, anche questo un numero altissimo per la natura del progetto, con diversi partner industriali mediamente impegnati in più di un prototipo. L’alto numero di prototipi è stato voluto sin dall’inizio dal consorzio: questo per consentire di aver risultati tangibili e dimostrazioni chiare che le tecnologie sviluppate possano essere di immediata implementazione e di impatto. Fra i vari prototipi, ne cito 3 a titolo d’esempio:

  • Il sistema sviluppato da Zamperla ed XTeam per garantire agli operatori del service di raccogliere in real time tutte le informazioni relative a sensoristica e manutenzioni associate alle proprie attrazioni.
  • I sistemi di supporto alle decisioni, sviluppati da Statwolf in collaborazione con Galdi, Sperotto Rimar, Zamperla e l’Università di Padova. Questi sistemi consentono di analizzare i dati relativi a macchinari e produzione complessi. Grazie ad algoritmi allo stato dell’arte di riconoscimento anomalie, questi sistemi consentono di identificare anomalie ‘nascoste’ nelle grosse moli di dati. Gli utilizzatori sono infine guidati nel trovare la causa di eventuali fault, consentendo agli operatori di risolvere situazioni di degrado o rottura in poco tempo.
  • Infine, il digital Twin funzionale sviluppato dall’Università degli Studi di Verona. Questo digital twin consente di modellizzare un’intera linea di produzione pilota, consentendo di fare scelte di design intelligenti, definendo macchine e processi ottimizzati; non solo, grazie a questo prototipo di digital twin è possibile non solo governare al meglio una linea, ma anche trasformarla, vedendo l’impatto dell’aggiunta o rimozione di alcuni componenti.

3) Il terzo risultato è stato sicuramente la contaminazione: durante il progetto, aziende di settori diversi, ma con problemi e obiettivi comuni, si sono trovate assieme e si sono aiutate a vicenda, trasferendo da un settore all’altro best practice e soluzioni. Diverse iniziative durante il progetto sono state portate avanti per garantire che i risultati fossero noti all’interno delle reti innovativi regionali (anche fra aziende ed enti non partecipanti ai progetti) e nel territorio.

Rispetto ai progetti precedenti, in questa occasione la Regione ha imposto una collaborazione tra più reti. Come valuta questa novità?

Sicuramente positiva. Il consorzio del progetto VIR2EM era composto da 14 partner, prevalentemente della RIR IMPROVENET, a cui però si sono aggiunti partner della RIR AIR (la cui mission è l’innovazione nel settore Aerospace). Le competenze portate dai partner della RIR AIR su tematiche di cybersecurity sono state di grande valore aggiunto: tali competenze, seppur complementari a quelle dei partner di IMPROVENET, sono state naturalmente integrate nel progetto con un’ottima sinergia fra i partner delle 2 RIR.

Il progetto ha favorito una reale azione di networking tra aziende e università? Sono stati coinvolti nuovi player?

Nella RIR IMPROVENET, aziende e università collaborano quotidianamente anche al di fuori dei progetti di rete, tuttavia il progetto VIR2EM ha consentito di portare avanti tematiche di enorme interesse in maniera più estesa. Rispetto ai progetti passati (ADMIN 4D e PREMANI) sono stati coinvolti diversi nuovi player: Beantech, Qascom (della RIR AIR), SIPA, XTeam, Uqido, Zamperla.

Le Reti Innovative Regionali hanno superato la fase di avviamento e si stanno sempre più consolidando. Stanno realmente supportando le sinergie Università-Impresa? Dal suo osservatorio ritiene che vi sia un processo di maggiore consapevolezza delle imprese venete verso processi di Open Innovation? E, d’altra parte, come si sta evolvendo il ruolo dell’Università nei confronti della terza missione?

Ritengo che il ruolo delle RIR sia fondamentale per il trasferimento di conoscenza fra Università e Impresa così come fra diversi settori industriali, accumunati però dalle stesse sfide tecnologiche, come l’Intelligenza Artificiale e l’Internet of Things.

Penso che i risultati del progetto VIR2EM sopra descritti parlino da soli circa l’ottimo operato delle RIR, grazie secondo me a due fattori fondamentali:

  • L’essere stati in grado di identificare, grazie al costante dialogo, un tema di estremo interesse sia per l’accademia che per l’industria, che in questo momento storico è tuttavia ancora più rilevante, trattandosi di tecnologie che hanno un impatto estremamente positivo in termini di sostenibilità.
  • L’aver trovato un consorzio di partner, di diversi settori, ma con obiettivi comuni e competenze complementari. Lo spirito collaborativo e la generosità di tutti i partner nell’essersi fortemente impegnati nel progetto hanno sicuramente dato dei risultati di cui tutti noi siamo estremamente orgogliosi.

Tali fattori di successo sono sicuramente agevolati dalle strutture delle RIR, dove, nonostante i ricambi di player, si riescono a creare presupposti di dialogo e scambio costanti.

Riteniamo infine, anche grazie a queste iniziative, come il ruolo dell’Università si stia evolvendo verso una maggiore attenzione verso la terza missione. A supporto di questa tesi, si cita il Progetto Terza Missione dell’Università di Padova che promuove fasi di scambio con il territorio e le imprese sicuramente ispirate dall’esperienza dei progetti di reti e delle attività di dissemination connesse.

Quali sono le strategie future della RIR? Quali saranno gli asset principali su cui si concentreranno i nuovi progetti?

La RIR IMPROVENET si concentrerà sicuramente nello sviluppare e promuovere le tecnologie dell’Information Technology in ambito industriale e nello scenario Internet of Things nell’ottica dell’Industria 5.0. L’industria 5.0 si distingue per una marcata attenzione all’essere umano che dev’essere protagonista e padrone di queste tecnologie, non subendole. In quest’ottica, si promuoveranno ad esempio:

  • approcci di Intelligenza Artificiale ‘interpretabili’, che consentiranno agli sviluppatori una maggior efficienza nel design e agli utenti una maggior facilità nel decision making e fiducia nell’adozione di tali tecnologie;
  • soluzioni di robotica collaborativa;
  • approcci data-driven per lo sviluppo di nuove funzionalità e servizi nello scenario internet of things con particolare attenzione all’utente.

Un messaggio alla Regione, che proprio quest’anno dovrà dare avvio ai nuovi bandi per le RIR.

L’edizione del 2020 dei bandi RIR aveva diversi elementi positivi che hanno favorito un’ottima partecipazione e interesse da parte delle aziende, disposte a partecipare con iniziative e tematiche ambiziose. Si auspica quindi che il nuovo bando segua quanto fatto 3 anni fa, soprattutto per quanto concerne le percentuali di finanziamento e l’utilizzo di costi standard al fine di semplificare gli oneri amministrativi, percepiti purtroppo, specie dai nuovi partner industriali, come un’attività ancora molto complessa.

VIR2EM: soluzioni di virtualizzazione e remotizzazione

OBBIETTIVI

Il Progetto VIR2EM (VIrtualization and Remotization for Resilient and Efficient Manufacturing, Virtualizzazione e remotizzazione per una manifattura efficiente e resiliente) si propone di utilizzare strumenti di virtualizzazione di processi, sistemi, risorse e di remotizzazione delle operazioni al fine di:

  • massimizzare l’efficienza dei sistemi produttivi in condizioni di normale operatività;
  • mantenere operatività in caso di situazioni emergenziali;
  • facilitare il riavvio delle operazioni a valle di situazioni emergenziali garantendo flessibilità e capacità predittiva.

Scopri la nostra intervista sul tema.

RISULTATI

Le attività del progetto sono culminate nella creazione di 10 prototipi:

Prototipo 1

Un sistema multi-utente e collaborativo di Realtà Aumentata per assistere operazioni di manutenzione da remoto su sistemi meccatronici destinati all’industria dell’intrattenimento.

Prototipo 2

Un sistema basato su realtà mista (MR) a supporto degli operatori impiegati nelle attività del laboratorio di collaudo statistico “Genesi” per i frigoriferi prodotti presso lo Stabilimento produttivo Electrolux di Susegana.

Prototipo 3

Lo scopo del prototipo è la virtualizzazione delle risorse di calcolo. Tale sistema è stato sviluppato implementando una nuova architettura in sostituzione alle tradizionali workstation fisiche con una configurazione che si basa sulla centralizzazione delle operazioni di calcolo su uno o più server.

Prototipo 4

Il prototipo consiste in una soluzione di monitoraggio capace di integrare il dato, elaborarlo mediante soluzioni data-driven diagnostiche e prognostiche ed esporre i risultati agli utenti in modo da rendere il processo decisionale più efficace ed efficiente.

Prototipo 5

Il prototipo ha l’obiettivo di dare ai gestori e ai progettisti di un parco di divertimenti uno strumento che permetta di simulare diverse situazioni di afflusso in funzione di vari parametri (orario, punteggio associato alle giostre, quantità di visitatori con prenotazione e con biglietto fastpass, etc.). Inoltre, gestori e progettisti possono simulare situazioni estreme e capire in anticipo le criticità.

Prototipo 6

Questo prototipo consiste in un’architettura software in grado di ottenere una serie di funzionalità dalle macchine SIPA, in parte raggruppabili sotto il cappello dell’asset monitoring.

Prototipo 7

Questo prototipo consiste in un Hardware Security & Timing Module (HSTM), un dispositivo che svolge operazioni crittografiche e di timing nonché effettua operazioni di cifratura e gestione di chiavi su hardware.

Prototipo 8

Il sistema consiste in una rappresentazione digitale (Digital Twin) di una linea di produzione reale. La linea è fisicamente realizzata all’interno di una struttura dell’Università di Verona, chiamata “Laboratorio per l’Industrial Computer Engineering (ICE)”. Inoltre, lo sviluppo ha anche tenuto in considerazione la possibilità di connettere la simulazione all’ambiente fisico, per poter essere sincronizzata con la produzione in atto.

Prototipo 9

Si compone di una dashboard per l’assessment e la mitigazione del rischio nei contesti DevOps. Il tool costituisce un componente aggiuntivo di un sistema Cyber Security Management System (CSMS). Seguendo la metodologia Plan-Do-Check-Act (PDCA), offre un presidio continuo e puntuale sulle problematiche di sicurezza attraverso l’integrazione di analisi olistica e analisi del codice sorgente.

Prototipo 10

Sviluppo di una piattaforma di raccolta dati e di sintesi per l’analisi dell’impatto delle tecnologie di remotizzazione sui modelli di business. La web application sviluppata può erogare questionari alle imprese, con lo specifico scopo di raccolta informazioni nonché definizione e monitoraggio KPI.

Maggiori informazioni sul progetto e scheda tecnica.

FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE – EDIZIONE 2023

Dopo il successo delle precedenti edizioni, si rinnova l’appuntamento annuale con il Festival dello Sviluppo Sostenibile che si terrà dall’8 al 24 maggio 2023 in tutta Italia, online e all’estero. La manifestazione torna quindi a svolgersi in primavera, la sua collocazione originaria prima della pandemia.

L’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), che riunisce oltre 320 organizzazioni del mondo economico e sociale, organizza il Festival insieme ai suoi Aderenti e con il supporto dei Partner e dei Tutor, su un arco di 17 giorni, tanti quanti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU.

Dall’8 al 24 maggio torna il Festival dello Sviluppo Sostenibile: tutte le novità dell’edizione 2023

Nel 2023 l’Alleanza organizzerà il Festival in un format innovativo rispetto alle ultime edizioni, che hanno visto i principali eventi concentrati a Roma per le restrizioni legate alla pandemia. Quest’anno, invece, gli eventi principali organizzati dall’ASviS e dai suoi Gruppi di lavoro si svolgeranno in diverse città in tutta Italia, ognuna delle quali ospiterà una tappa del Festival, con eventi sulle diverse tematiche, grazie ad una partnership con le amministrazioni comunali e gli atenei. Con questo nuovo format, il Festival assegna ai territori un ruolo da protagonista, mettendo in evidenza anche i nuovi centri di ricerca creati dal Pnrr su discipline legate all’Agenda 2030 (biodiversità, agricoltura sostenibile, mobilità sostenibile, ecc.). Il calendario prevede tappe a Bologna, Milano, Napoli, Roma e Torino, con iniziative organizzate dall’ASviS e dai suoi Gruppi di lavoro, nel dettaglio:

  • a Napoli, dall’8 al 10 maggio, con eventi focalizzati sulle tematiche del sud, delle disuguaglianze e in generale del pilastro sociale dell’Agenda 2030;
  • a Bologna, dall’11 e al 14 maggio, dedicando le iniziative al pilastro ambientale dell’Agenda 2030 e in particolare al rapporto tra città e clima;
  • a Milano, dal 15 al 17 maggio, con un focus su imprese, finanza e in generale gli aspetti economici dello sviluppo sostenibile;
  • a Torino, dal 18 al 22 maggio, gli eventi saranno organizzati anche nell’ambito del Salone del Libro, con una riflessione sul mondo della cultura e il suo contributo per migliorare la conoscenza e la consapevolezza dei temi dello sviluppo sostenibile presso l’opinione pubblica e i diversi stakeholder.

Infine a Roma, il 23 e 24 maggio, per approfondire le tematiche istituzionali e per consegnare i risultati del Festival durante l’evento conclusivo presso l’Aula dei Gruppi della Camera dei Deputati.

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale: Nuove domande di città – Tappa di Padova

Tra i più importanti eventi in Italia dedicati alla sostenibilità, il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è un’occasione stimolante per confrontare programmi, progetti, idee per il futuro e un appuntamento atteso da chi si occupa di questi temi. Tanti incontri in un’ottica multidisciplinare, molti spazi per il networking, numerose attività interattive per trasformare anche i visitatori in attori del cambiamento.

La tappa di Padova si terrà mercoledì 19 aprile 2023 e prende il nome di “Nuove domande di città”. A questo link è possibile riservare un posto.

Di seguito l’agenda dell’incontro:

Ore 9.30 | Apertura dei lavori

Patrizia Messina, Università degli Studi di Padova

Alfio Piotto, Presidente Associazione VELA

Rossella Sobrero, Gruppo promotore Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale

Michelangelo Savino, Università degli Studi di Padova


Ore 10.00 | Innovazione sociale e rigenerazione di comunità attraverso l’housing

INTRODUCE E COORDINA

Patrizia Messina, Università degli Studi di Padova

INTERVENGONO

Paolo Galeano, Sindaco Comune di Preganziol

Maurizio Trabujo, Direttore Fondazione La Casa

Andrea Cereser, Sindaco Comune di San Donà di Piave

Marco Bellinello, Direttore ATER Padova

Franco Balzi, Sindaco Comune di Santorso


Ore 11.30 | Dare forma alla city region funzionale del Veneto centrale

Leopoldo Destro, Presidente Confindustria Veneto Est


Ore 11.45 | Rigenerazione urbana e territoriale

INTRODUCE E COORDINA

Bruno Barel, Università degli Studi di Padova

INTERVENGONO

Francesco De Bettin, Presidente CdA DBA Divisione Energy

Giordano Gaianigo, COPRIM GAS

Maurizio Zordan, ZORDAN

Andrea Micalizzi, Vicesindaco Comune di Padova

Samuele Stocco, Collettivo Bocaverta APS The Wallà


Ore 12.45 | Domande dal pubblico


Ore 13.00 | Conclusioni e chiusura

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube del Salone.

Scarica e scopri nel dettaglio il programma della mattinata!

t2i AFFIANCA LE AZIENDE DELLA RIR IMPROVENET PER SVILUPPARE TECNOLOGIE DIGITALI E 4.0 IN OTTICA SOSTENIBILE

t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione è una società consortile che affianca le aziende per rendere l’innovazione un processo continuo attraverso l’accompagnamento nella nascita di un’impresa innovativa, il supporto in progetti di ricerca di tecnologie digitali 4.0.

Perché aderire alla RIR IMPROVENET?

Per t2i la collaborazione tra imprese, università, ed organismi di ricerca è la chiave per la competitività del sistema economico veneto.

Collaborare in un network permette a ciascuno di focalizzarsi sui propri punti di forza, e non disperdere energie su attività che avrebbero poco valore aggiunto, perché magari per quanto importanti non fanno parte del core business. Questo è particolarmente vero oggi che prodotti e processi sono sempre più complessi, richiedendo competenze sempre più eterogenee, che in molti casi non avrebbe senso sviluppare internamente, dato che il loro uso, a volte, è concentrato solo in momenti specifici dello sviluppo di prodotto o processo.

Inoltre, la competizione globalizzata “costringe” a mettere sul mercato prodotti di eccellenza per il target specifico a cui ci rivolgiamo. Ad esempio prendendo come riferimento il B2C vediamo come sia cambiata la visione di “miglior prodotto” presso i negozi fisici, sostituita dal “miglior prodotto” globale, che deve reggere il confronto appunto con tutti i prodotti in vendita online su scala mondiale (vedi Amazon).

Quindi non basta più sviluppare competenze, ma bisogna che le competenze sviluppate siano di altissimo livello, e le imprese possono essere competitive solo se si uniscono, collaborano, in modo da potersi focalizzare su quello in cui ognuno è bravo fare.

Le RIR come IMPROVENET possono avere un ruolo molto importante a favorire queste collaborazioni, e il tema della Industria 4.0 è une delle principali sfide in cui è necessario adottare questo paradigma.

Per questi motivi l’adesione di t2i alla rete IMPROVENET è stata naturale.

t2i tecnologie digitali 4.0

Cosa realizzerà l’azienda durante il Progetto VIR2EM?

t2i ha un ruolo che possiamo definire trasversale nel progetto VIR2EM, mettendo a disposizione del progetto la propria esperienza in ambito: usabilità ed user experience; valorizzazione della proprietà intellettuale; analisi di processi aziendali.

In particolare, t2i partecipa alla realizzazione del task dedicato all’audit sull’usabilità delle tecnologie sviluppate, in particolare AR e VR, per le quali non ci sono ancora paradigmi consolidati in termini di interazione uomo-macchina, e al task dedicato all’analisi brevettuale e d’impatto sul business delle nuove tecnologie.

Tutte le nuove tecnologie infatti devono essere esaminate anche in termini di analisi della riorganizzazione di processi e risorse umane.

Con quali altri partner della RIR si realizzerà il progetto?

Il coinvolgimento di t2i è abbastanza trasversale, e sono previste collaborazioni con tutti i partner (in particolare per quanto riguarda l’aspetto di Proprietà Intellettuale).

Tra questi, i partner più direttamente coinvolti sono Zamperla, Electrolux, Uquido ed XTeam, per quanto riguarda i task dedicati all’usabilità delle tecnologie sviluppate.

Come si vede l’azienda alla fine del progetto?

t2i è da sempre fortemente impegnata sul tema delle tecnologie digitali e 4.0, specialmente in ottica di sviluppo sostenibile di nuovi prodotti e servizi.

t2i ha sviluppato già in passato molti progetti dedicati a questo ambito, come ad esempio il progetto Interreg SensorBIM focalizzato sul il settore delle costruzioni, o il progetto Erasmus+ Edu4Future, finalizzato ad implementare i requisiti dell’industria 4.0 nei diversi sistemi di istruzione e formazione professionale europei.

Questi progetti sono sempre finalizzati a testare metodologie e servizi innovativi, con cui poi t2i può supportare le imprese.

VIR2EM permette di sviluppare un ulteriore tassello in questa logica, in particolare sul tema del virtualizzazione di processi, sistemi e risorse e di remotizzazione delle operazioni.


Marco Galanti

Responsabile Area Ricerca e Innovazione di t2i, Innovation Strategist, esperto di trasferimento tecnologico, Industria 4.0 e finanziamenti europei.

EUROPEAN INNOVATION COUNCIL EVENT OPEAN INNOVATION COUNCIL EVENT

Il Politecnico di Torino organizza questo evento il 4 aprile 2022 alle ore 14.30, in lingua inglese, per discutere e riflettere sulle opportunità offerte dall’importante programma europeo che mira a supportare tecnologie all’avanguardia e alla frontiera dell’innovazione, con la partecipazione di Jean-David Malo, direttore dell’EIC, di Francesco Profumo, membro del Board dell’EIC, di Raffaele Liberali, consigliere del MUR e di altri relatori nazionali e internazionali.

European Innovation Council

L’evento si svolgerà presso la Sala Consiglio di Facoltà – Politecnico di Torino – corso Duca degli Abruzzi 24 e Online

E’ rivolto a: Università, Centri di Ricerca, Imprese, Start-up, interessati ad accedere a finanziamenti europei in linea con il programma EIC.

Iscrizione obbligatoria (specificando se si partecipa online o in presenza) al seguente link

Per maggiori informazioni scrivere a europoli@polito.it e consultare questo link