DIGITAL INNOVATION DAYS 2023

Torna a Milano uno degli eventi più importanti in Italia per digitale e innovazione: i Digital Innovation Days!

Dal 25 al 27 ottobre 2023, presso il Talent Garden Milano Calabiana, si ripartirà da dove ci si è lasciati nel 2022 con l’edizione “Human for future” – aggiungendo un tassello e consolidando sempre di più la volontà dei DIDAYS di mettere l’uomo al centro dell’innovazione.

Questa edizione si rivolge non solo all’uomo come individuo bensì come comunità, ecosistema, network.

I Digital Innovation Days, infatti, nascono dalla necessità di parlare di INNOVAZIONE includendo il fattore umano [HUMAN] non solo come singolo ma come community – passaggio necessario per la sua stessa realizzazione – e, attraverso le connessioni che si vengono a creare, generare azioni. Dopo l’esperienza epocale della pandemia, è ancora più forte il bisogno di edificare solide relazioni in cui ciascuno possa trovare la propria dimensione e possa convivere con i desideri altrui, in uno scambio stimolante e produttivo.

Per questo DIDAYS diviene spazio di relazione, dove l’uomo è al centro e in connessione con gli altri, che durante l’evento si traduce in corner e iniziative volte a far crescere e arricchire sempre più la community.

Durante i tre giorni dedicati all’iniziativa, tante saranno le occasioni di networking per incontrare Direttori Marketing e HR, Sales/Event/Communication Manager, Freelance, Aziende, Agenzie, Startup, PMI e Professionisti.

L’edizione 2023 infatti “triplica”: 3 giornate di eventi dal vivo, 2 sale dedicate al digitale e all’innovazione in ogni sua sfumatura, diversi workshop e laboratori.

La sala Digital e la sala Innovation ospiteranno speaker provenienti da diversi settori aziendali.

Di seguito l’agenda e le tappe in programma:

DAY 1: 25 OTTOBRE

Speech e panel sull’innovazione a 360°. La prima giornata dell’evento è dedicata a tutti i key actor che innovano trasversalmente con un’attenzione particolare ai trend del mercato, volti a stimolare il pensiero critico e a creare connessioni.

DAY 2 E DAY 3: 26/27 OTTOBRE

Speech, panel e workshop dedicati al mondo digitale e dell’innovazione con approfondimenti dedicati alle key industry del momento.

Il 26 ottobre la SALA DIGITAL sarà dedicata a E-commerce e Social Media, mentre la SALA INNOVATION a Startup & Emerging Tech e In-formazione.

Il 27 ottobre la SALA DIGITAL sarà destinata a Web & Content Marketing e Influencer Marketing; invece la SALA INNOVATION a Sostenibilità e Retail.

Nella stessa giornata di venerdì 27 ottobre alle ore 18.00 DIDAYS festeggerà il suo 5° compleanno insieme a tutti i DIDDERS regalando a chi ha sempre sostenuto l’iniziativa una grande festa dove l’innovazione non può che fare da padrona! Esperienze interattive, cibo del futuro e atmosfera creativa faranno vivere agli ospiti una serata indimenticabile.

Registrazioni, modalità di iscrizione e acquisto biglietti al seguente link:

https://digitalinnovationdays.com/ticketing

SMACT pubblica il Bando IRISS: 5 milioni di euro per l’innovazione delle imprese

SMACT Competence Center sostiene le imprese che innovano e investono in digitalizzazione con la pubblicazione del Bando 2023 volto a finanziare progetti di R&S per 5 milioni di euro.

A partire da venerdì 30 giugno è pubblico il testo del Bando IRISS 2023 che mette a disposizione delle imprese italiane 5 milioni di euro per finanziare progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel campo delle seguenti tecnologie avanzate: IoT e IIoT; Data management & security; AI; Tecnologie per la sostenibilità; Automazione avanzata; Digital Twin; Tecnologie per l’agroalimentare; Città, edifici e costruzione intelligente.

Il nuovo bando “a sportello” assegna alle aziende fondi del PNRR Next Generation EU (M4C2 inv 2.3) dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) con un contributo fino al 70% dei costi/spese sostenuti per un importo massimo di 400 mila euro di co-finanziamento. Dal 14 luglio 2023 è possibile presentare la propria proposta progettuale.

Possono partecipare tutte le imprese, di qualsiasi grandezza, in forma singola o aggregazione di imprese. Possono essere rendicontate le spese generali, di personale, consulenza e attrezzatura.

Per specifiche e scaricare il bando: www.smact.cc/bandi-e-agevolazioni

Per maggiori informazioni: area.servizi@siav.net – 0412517552

Ecosistema iNest e i bandi a cascata per le Imprese

iNEST (Interconnetected Nord-Est Innovation Ecosystem) è l’Ecosistema dell’Innovazione del Nord-Est volto a potenziare i benefici delle tecnologie digitali nelle aree di specializzazione chiave di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Gli Ecosistemi dell’innovazione sono reti di Università statali e non statali, Enti Pubblici di Ricerca, Enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati e internazionalmente riconosciuti.

Intervengono su aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento, promuovendo e rafforzando la collaborazione tra il sistema della ricerca, il sistema produttivo e le istituzioni territoriali.

Inoltre, valorizzano i risultati della ricerca, agevolano il trasferimento tecnologico, e accelerano la trasformazione digitale dei processi produttivi delle imprese in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale e di impatto sociale sul territorio.

Nello specifico, il Progetto iNEST mira a definire un nuovo paradigma di Ecosistema dell’Innovazione del Nord-Est, basato su:

  • multi-vocazionalità;
  • capacità di generare valore aggiunto tramite un approccio integrato e interconnesso, superando i
  • rischi di frammentazione;
  • creazione di reti, con un approccio basato sulla partnership.

Dal PNRR 110 milioni di euro al Nordest: alle imprese sono destinati 40 milioni in bandi aperti, secondo lo schema di finanziamenti a cascata, e in 9 linee di attività sotto il coordinamento degli atenei e dei centri di ricerca e trasferimento tecnologico.

  • Spoke 1 ECOSYSTEMS FOR MOUNTAIN INNOVATIONS – Leader: UNIBZ
  • Spoke 2 HEALTH, FOOD AND LIFESTYLES – Leader: UNITN
  • Spoke 3 GREEN AND DIGITAL TRANSITION FOR ADVANCED MANUFACTURING TECHNOLOGY – Leader: UNIUD
  • Spoke 4 CITY, ARCHITECTURE AND SUSTAINABLE DESIGN – Leader: IUAV
  • Spoke 5 SMART AND SUSTAINABLE ENVIRONMENTS (MANUFACTURING, WORKING, LIVING) – Leader: UNIPD
  • Spoke 6 TOURISM, CULTURE AND CREATIVE INDUSTRIES – Leader: UNIVE
  • Spoke 7 SMART AGRI-FOOD – Leader: UNIVR
  • Spoke 8 MARITIME, MARINE AND INLAND WATERTECHNOLOGIES: TOWARDS THEDIGITAL TWIN OF THEUPPERADRIATIC – Leader: UNITS
  • Spoke 9 MODELS, METHODS, COMPUTING TECHNOLOGIES FOR DIGITAL TWIN – Leader: SISSA

Scopri il piano completo di attività.

Per maggiori informazioni: www.consorzioinest.it

STORIE D’IMPRESA: IL CASO GALDI

L’azienda

Nel 1970, Galdino Candiotto, fondatore di Galdi, disegna e realizza il primo prototipo di confezionatrice semi automatica per cartoncini Gable Top, concepito per semplificare il lavoro della latteria di famiglia e per consentire anche ad altre latterie locali di sostituire il confezionamento delle bottiglie di vetro con il cartoncino, packaging più flessibile, economico e logisticamente più gestibile.

Oggi come allora l’azienda continua a lavorare e migliorare con lo stesso obiettivo: risolvere esigenze e creare soddisfazione. Negli ultimi anni, Galdi ha acquisito e creato nuove risorse per poter estendere i servizi e le soluzioni offerte ai clienti. Un esempio è la start up FILL good, specializzata in consulenze di alto livello per il Packaging Development e in ambito microbiologico.

Da sempre l’azienda punta su persone e innovazione. Ne sono testimoni la creazione di un team dedicato alla Machine Intelligence o la piattaforma MaSH che rappresenta di fatto un nuovo sistema di diagnostica avanzato, grazie a Big Data e agli algoritmi creati dai progettisti Galdi.

La crescita dimensionale non può prescindere dall’evoluzione della cultura aziendale e dell’organizzazione, per questo nel 2022 Galdi è diventata Società Benefit, aprendo anche le porte del board a tre membri esterni, nell’ottica di mantenere sempre alto il livello di attrattività e redditività della Società.

La visione

L’approccio client-centered e orientato al miglioramento continuo adottato da Galdi ha portato negli anni a cambiare il suo modello di business da fornitore di macchine a partner per i suoi clienti. In quest’ottica l’azienda ha investito in un percorso di digitalizzazione, approcciandosi a tecnologie avanzate, quali Intelligenza Artificiale e IIoT e attraendo nuove competenze, allo scopo di rendere il supporto clienti sempre più efficace. 

Galdi, infatti, mira a supportare i suoi clienti a 360 gradi e ad essere per loro fornitore di un servizio completo. In quest’ottica nel corso degli anni l’azienda ha sviluppato nuovi servizi post-vendita supportati da strumenti basati su IIoT che permettono al cliente di efficientare la sua attività produttiva. Sono stati sviluppati degli strumenti che analizzano i dati di telemetria delle macchine riempitrici, con l’obiettivo di anticipare i fermi macchina e ottimizzare le manutenzioni. Ad esempio, il sistema interviene in modo attivo nell’esaminare le performance delle riempitrici in profondità, analizzando gli allarmi e comunicando i dati più rilevanti. Permette di agire, in altre parole, prima che un malfunzionamento possa portare ad un fermo macchina o a una rottura imprevista, cioè prima che la produzione si fermi. Grazie ai dati raccolti, Galdi è in grado di offrire ai clienti servizi di consulenza specifica dove discutere il funzionamento e lo stato della macchina e fornire consigli utili per migliorarne le prestazioni.

Ciò a cui l’azienda mira è avvicinarsi a dei modelli di business più vicini alla “servitization” ed essere sempre più a contatto e vicina ai clienti.

IIoT e Intelligenza Artificiale

Galdi ha mosso i primi passi ponendosi l’obiettivo di aumentare l’efficienza produttiva dei clienti, ridurre i downtime delle macchine e quindi il TCO (Total Cost of Ownership) delle macchine stesse.

Il progetto MaSH (Machine System Health), a tutti gli effetti il primo strumento sviluppato in quest’ottica, ha reso i macchinari prodotti dall’azienda più innovativi, arricchendoli di tecnologie abilitanti quali ICT e meccatronica, per supportare la produzione delle aziende alimentari, i principali clienti Galdi, per evolversi e migliorare in termini di sicurezza alimentare, efficienza, qualità del prodotto finale. Infatti, l’industria alimentare ha esigenze di interconnessione e di interazione uomo-macchina molto spinte, ma allo stato dell’arte sono affrontate con soluzioni estemporanee, con l’implementazione di sistemi sviluppati ad hoc non trasferibili in altri contesti.

Da qui l’idea di sviluppare una piattaforma di applicazioni software (MaSH) che sfruttasse i dati di telemetrica raccolti tramite una prima infrastruttura IIoT, per elaborali nei cloud, per supportare i clienti nelle decisioni relative al proprio business. Per la realizzazione del progetto è stato necessario creare un team multidisciplinare avvalendosi sia di personale interno, con nuove assunzioni e partnership con aziende specializzate. La prima release, con features il controllo delle performance e relative statistiche sulle cause di fermata, è stata presentata già a Marzo 2018 alla fiera AnugaFoodTec, a Colonia.

L’evoluzione è continua, attualmente uno dei focus è l’implementazione delle più moderne e avanzate tecnologie Cloud nella nuova infrastruttura IIoT delle macchine Galdi, così da permettere di fare importanti passi in avanti anche nel progetto MaSH, e in generale nei servizi digitali, garantendo maggiore sicurezza (cyber-security), aggiornamento continuo, maggiore capacità sia di raccolta dati che di successiva elaborazione.

Infatti, grazie alle nuove tecnologie utilizzate, la gestione della flotta dei dispositivi IIoT sarà semplificata e sarà quindi possibile attivare servizi digitali in modo dinamico e in tempi molto rapidi. I dati raccolti dalle macchine potranno essere elaborati direttamente sull’edge, ovvero sul campo, permettendo di inviare in cloud solamente dati con valore e non più tutti i dati grezzi. Alcuni servizi che ad ora girano nel cloud (es: Anomaly Detection) potranno essere trasferiti sull’edge, ottimizzando i consumi e fornendo ai clienti un riscontro immediato e in tempo reale sull’andamento della macchina.

Galdi sta lavorando per sviluppare ulteriori servizi digitali che consentano al cliente di efficientare la sua produzione, apportando miglioramenti che permettano di andare nella direzione della manutenzione predittiva.

L’impatto

VANTAGGI

I dati raccolti dalle macchine ed elaborati tramite i servizi in cloud hanno aiutato in più occasioni il team di supporto e i clienti a risolvere problematiche sulle macchine.

Su questa base sono stati studiati nuovi servizi da offrire ai clienti per ampliare l’offerta, pre e post-vendita. Creare maggiore consapevolezza delle performance dei prodotti (tramite dati sicuri), dà prove tangibili della qualità degli stessi. Tutto ciò ci ha permesso di introdurre nuove tecnologie, ma soprattutto competenze da sfruttare per future innovazioni. Si è inoltre rafforzata l’immagine di Galdi come azienda innovativa, non solo verso i clienti, ma anche nel territorio, diventando attraente per i giovani talenti. La strada intrapresa con i progetti in ambito digitale si rivela quindi assolutamente in linea con lo sviluppo dell’azienda.

SVANTAGGI

La criticità da sempre incontrata e attualmente purtroppo ancora non risolta è la diffidenza dei clienti a dare accesso alle macchine, sia per questioni legate alla sicurezza informatica, sia perché non sempre colgono i vantaggi offerti dal sistema.

Oltre a ciò, per mantenere sicuri, performanti e all’avanguardia gli strumenti sviluppati sono necessarie risorse sempre più competenti e un team più ampio di persone, implicando degli investimenti continui.

www.galdi.it

Fiera A&T Vicenza: lo storico appuntamento di Torino ora anche per il bacino industriale del Triveneto

Il 2023 è l’anno del raddoppio: nasce A&T Vicenza, la manifestazione si mette al servizio dell’importante bacino industriale del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e territori limitrofi.

A&T Vicenza ha lo stesso format di A&T Torino, ma variano i contenuti espositivi per rispondere alle esigenze delle filiere industriali del Nord Est.

Saranno attesi 250 espositori negli oltre 15 mila metri quadri di padiglione dedicato ad automazione, affidabilità e fabbriche intelligenti.

A&T è riconosciuta per il suo format innovativo che integra la parte espositiva con un Programma Formativo e di Aggiornamento “visionario ma di taglio pratico” pensato per le richieste delle Aziende di qualsiasi dimensione. 

Il claim della manifestazione è “dall’ideale al fattibile” poiché l’obiettivo di A&T è offrire risposte concrete alle esigenze delle Imprese italiane impegnate nell’affrontare le sfide competitive dei nuovi modelli produttivi e di business, in ottica Industry 4.0.

Dal 2015, infatti, su indicazione di primari Espositori e del tessuto imprenditoriale, sono sei i focus di contatto con il mondo industriale e della ricerca:

  • Smart Manufacturing
  • Smart Logistics
  • Testing & Metrology
  • Controllo di Processo
  • Controllo Produzione
  • Additive Manufacturing

Per partecipare come visitatori o espositori, è necessario compilare il form al seguente link: https://vicenza.aetevent.com/info-visitatore 

Rivedi il servizio di presentazione della fiera al TG1 del 23 febbraio a cura di Barbara Capponi: https://www.youtube.com/watch?v=paLKA6KpFok.

Approfondimento – Cresce l’industria robotica in Italia: applicazioni, ostacoli e scenari futuri

Il 2021 ha segnato un nuovo record per l’industria italiana della robotica, con un aumento della produzione del 6,6% rispetto al 2020 e un orizzonte di crescita stimato in 260 miliardi di dollari al 2030.

Al netto però dei dati incoraggianti in termini di produzione e integrazione, le aziende italiane sembrano riluttanti ad affidare tutte le attività alla robotica. Infatti, la maggior parte delle aziende manifatturiere italiane è concorde nel delegare ai robot solo una parte delle proprie attività.

Secondo gli studi, ci sono due nodi fondamentali che limitano l’utilizzo dei robot in ambito industriale: il primo aspetto riguarda gli elevati costi di acquisizione, mentre il secondo ha a che fare con le difficoltà legate alla loro implementazione, ossia la capacità degli addetti di gestire in modo più efficiente determinate attività rispetto a quanto farebbero le macchine.

Nonostante questi limiti, i dati ISTAT su imprese e ICT che contribuiscono alle previsioni di crescita sono incoraggianti nel quadro della struttura del Paese al 2022 in relazione all’adozione della robotica, anche se dal punto di vista della distribuzione regionale, il divario è estremamente ampio: se si sommano i dati delle regioni del Nordest e del Centro Nord, la media delle imprese che utilizzano robot al Nord è del 10%, contro il 6,4% del Centro e il 7,3% al Sud. Guardando alla classe dimensionale d’impresa, c’è una chiara proporzionalità tra dimensione d’impresa e adozione della robotica. Infatti, le percentuali più basse si riscontrano nelle piccole imprese (10-49 dipendenti), con numeri in aumento man mano che aumenta il numero di dipendenti. Ad esempio, per le aziende nella classe dimensionale 100-249 dipendenti, il 24,1% di esse utilizza robot, mentre per le aziende con 250 o più dipendenti, questa cifra è pari al 29,8%.

In generale, nel 2022 in Italia il 14% delle PMI aveva già introdotto robot in azienda, e attualmente la metà delle Pmi italiane sta pianificando la loro introduzione nei processi produttivi. Questo perché le principali motivazioni che spingono le imprese ad utilizzare un robot per le proprie attività sono principalmente tre: garantire un’elevata precisione o una qualità standardizzata dei processi e/o dei beni e servizi prodotti, migliorare la sicurezza sul lavoro e, da ultimo, ampliare la gamma di beni prodotti o dei servizi forniti dall’impresa.

La robotica offre inoltre un nuovo modo di pensare l’automazione e i robot rappresentano una delle principali leve per aumentare l’efficienza dei sistemi produttivi. Lo sa bene l’Italia, che a livello europeo, è il secondo mercato di robot dopo la Germania e il sesto paese al mondo per numero di installazioni robotiche nelle imprese.

Curiosità in merito a quali tipologie di robot sono maggiormente utilizzati dalle imprese italiane?

A questo link l’analisi di Sofia Brunelli, per Agenda Digitale, su dati BCG (2021) – Robotics Outlook 2030, ISTAT (2022) – Report Imprese e ICT e IFR (2022) – World Robotics 2022.

Premio Innovazione 4.0 – Fiera Internazionale A&T

In occasione dell’edizione 2024 della Fiera Internazionale A&T – Automation & Testing (14-16 febbraio, Oval Lingotto Torino) il Comitato Scientifico Industriale promuove l’ottava edizione del Premio Innovazione 4.0, mirato a valorizzare e diffondere progetti innovativi di ricerca e casi applicativi industriali coinvolgendo imprenditori, manager aziendali e ricercatori interessati a uno sviluppo tecnologico competitivo e sostenibile delle imprese funzionale alla crescita del Sistema Paese.

OBIETTIVO: CONTRIBUIRE ALLA CRESCITA DEL COMPARTO MANIFATTURIERO ITALIANO

1) Innovazione: il Premio Innovazione 4.0 offre al mondo produttivo progetti, casi applicativi, opportunità di networking per favorire l’introduzione delle tecnologie innovative in linea con il Piano Nazionale Transizione 4.0.

2) Trasferimento tecnologico: il Premio Innovazione 4.0 intende favorire l’incontro tra progettualità innovative e industria, offrendo un contatto diretto e un dialogo strutturato tra imprese, start-up, Università e mondo della ricerca applicata. Un modello funzionale a innovare prodotti e processi aumentando la competitività sui mercati globali.

CRITERI DI AMMISSIBILITÀ

Le testimonianze proposte dovranno riguardare casi applicativi di successo, sviluppati in ambito industriale, o progetti di ricerca applicata, provenienti dal mondo dell’Università e della Ricerca. I criteri su cui si basa la selezione delle testimonianze riguardano le caratteristiche di applicabilità, sostenibilità, convenienza e utilità in ambito industriale di ciascuna testimonianza presentata. Il Comitato Scientifico Industriale di A&T procederà ad ammettere in concorso le testimonianze ricevute, individuando le proposte che maggiormente esprimono valore tecnologico e applicabilità reale.

PREMI, CATEGORIE E TEMATICHE

Il Premio si rivolge ad Aziende, Università, Start-Up e ammette tutte le testimonianze riguardanti l’applicazione di tecnologie innovative incluse nei seguenti focus:

  • ADDITIVE MANUFACTURING
  • LOGISTICA
  • TESTING E METROLOGIA
  • SMART MANUFACTURING
  • CONTROLLO DELLA PRODUZIONE
  • CONTROLLO DI PROCESSO

Saranno selezionati 9 progetti finalisti (3 per ciascuna categoria) e tra questi individuato un unico vincitore che sarà premiato con:

  • Trofeo realizzato dal main sponsor dell’evento, rappresentativo dell’innovazione in ambito industriale.
  • Riconoscimento speciale A&T: voucher valido per una postazione espositiva in una delle seguenti edizioni della Fiera.

La consegna avverrà durante la Cerimonia di Premiazione in programma mercoledì 14 febbraio 2024.

DEADLINE PARTECIPAZIONE E COMUNICAZIONE VINCITA

Venerdì 14 luglio 2023 è il termine ultimo per l’invio della candidatura al Premio Innovazione 4.0. Le candidature dovranno essere presentate utilizzando l’apposito form (clicca QUI) e seguendo le indicazioni riportate nell’allegato A (clicca QUI). Per eventuali chiarimenti contattare la segreteria del Premio: premioinnovazione@aetevent.com.

Il 15 settembre 2023 la segreteria darà comunicazione ufficiale agli autori in merito all’ammissione delle testimonianze a concorrere al Premio.

Entro il 15 dicembre 2023 il Comitato Scientifico Industriale sceglierà le 9 testimonianze finaliste. Gli autori selezionati riceveranno la comunicazione e le modalità per partecipare alla Cerimonia di Premiazione nella quale verrà annunciato il vincitore.

Per maggiori informazioni: https://www.aetevent.com/premio-innovazione.

Industria 4.0, un tool per misurare la maturità digital & green

Pubblicato l’Industry 4.0 Maturity Index: l’obiettivo è consentire alle imprese di valutare le proprie performance e pianificare gli interventi per il futuro.

Si tratta di uno strumento di autovalutazione dedicato alle aziende, grazie al quale è possibile misurare il proprio grado di maturità digitale per l’industria 4.0 e identificare le opportunità per il raggiungimento degli obiettivi operativi ed Esg nella prospettiva del metaverso industriale.

A sviluppare questo nuovo sistema sono Nokia e Abi Research, che ad aprile hanno presentato il loro “Industry 4.0 maturity index” volto a sistematizzare le prestazioni di cinque comparti industriali per gli investimenti in tecnologie di industria 4.0 e per l’implementazione di casi d’uso.

Nello specifico, lo scopo è fornire un benchmark di autovalutazione per le industrie, da poter utilizzare per capire come innovare e far progredire le proprie capacità di digitalizzazione verso il metaverso industriale, mettendo in primo piano – ad esempio – la sicurezza dei lavoratori e l’automazione.

Leggi l’articolo completo.

LE NUOVE FRONTIERE DELL’ENERGIA, l’evento CNR sulla transizione energetica

A Padova – presso l’Area della Ricerca del CNR – il 15 giugno dalle 10.30 alle 17.30 si terrà una giornata dedicata all’Energia nella quale si guarderà alle ricerche per nuove forme di energia, per l’efficientamento e la sostenibilità energetica per il futuro del pianeta. Inoltre verrà presentato il contributo, importante e diversificato, del Consiglio Nazionale delle Ricerche in questi campi di ricerca.

La giornata sarà articolata in due momenti distinti:

Nella prima parte, una conferenza presenterà lo stato e le prospettive future sulle ricerche per la fusione nucleare e per la transizione energetica nel contesto italiano ed europeo.

Nella seconda, si svilupperà il Viale dell’Energia Sostenibile, un percorso attraverso l’Area nel quale i ricercatori illustreranno le iniziative e le tematiche su cui operano per un futuro sostenibile. Tra queste, le attività di ricerca attive a Padova sulle energie alternative da fonti rinnovabili, sull’efficienza energetica degli edifici e di specifiche catene industriali/di produzione. Molti di questi progetti sono attivi in consorzio con PMI – finanziati da progetti regionali/nazionali/europei – e con prospettive di applicazione attuali e/o a breve-medio termine.

Scopri il programma. Per partecipare è necessario registrarsi qui.

SAVE Verona – Fiera Automazione, Strumentazione, Sensori e Soluzioni per l’Industria 4.0

Il 18 e 19 ottobre 2023 – dalle 9.00 alle 17.00 presso VERONAFIERE, CENTRO CONGRESSI PALAEXPO – ritorna SAVE Verona.

L’evento, giunto alla sedicesima edizione, unisce una parte espositiva a una componente formativa, sviluppandosi secondo una consolidata formula di successo con grande attenzione per il visitatore:

  • percorso di visita personalizzato a seconda delle proprie esigenze;
  • area espositiva dove incontrare i principali leader di settore e organizzare appuntamenti con gli espositori;
  • molteplici sessioni congressuali parallele di aggiornamento professionale;
  • numerosi workshop di approfondimento, seminari, corsi di formazione con casi applicativi a cura delle aziende partecipanti;
  • gli operatori professionali accedono gratuitamente alla mostra e usufruiscono di tutti i servizi;
  • buffet e coffee break offerti dagli sponsor;
  • atti dei convegni scaricabili in PDF;
  • attestati di presenza;
  • alcuni convegni prevedono il rilascio di crediti formativi.

SAVE Verona si svolge in concomitanza con i seguenti eventi. La sinergia fra gli appuntamenti crea nuove opportunità di business per le aziende e di approfondimento tecnologico per gli operatori presenti.

  • MCMA Verona – Manutenzione Industriale e Asset Management
  • SAVE Building – Soluzioni e tecnologie per lo smart building
  • Fiera Idrogeno – Soluzioni e tecnologie per la filiera industriale dell’idrogeno
  • mcTER Verona – Applicazioni di Cogenerazione ed Efficienza Energetica

Prossimamente saranno rese disponibili maggiori informazioni sul programma e il link di registrazione.