L’Osservatorio Transizione Digitale nasce dall’iniziativa di Fondazione Ingegneri Padova per supportare professionisti e imprese nella lettura delle normative.
Il Cyber Resilience Act (CRA) rappresenta un’iniziativa legislativa dell’Unione Europea finalizzata a stabilire un quadro normativo uniforme in ambito sicurezza dei prodotti e dei servizi digitali.
Questo quadro legislativo mira a estendere la protezione oltre i confini tradizionali dei dati e delle reti, abbracciando una vasta gamma di prodotti con componenti digitali.
Con il Cyber Resilience Act, l’UE si propone di anticipare, prevenire e mitigare efficacemente i rischi associati alla sempre più pervasiva presenza digitale nella vita dei cittadini europei.
Il Parlamento Europeo ha approvato il testo definitivo del Cyber Resilience Act il 12 marzo 2024.
Secondo quanto stabilito dal CRA, i fabbricanti di prodotti avranno a disposizione 36 mesi per l’adeguamento alla normativa, salvo alcuni requisiti relativi alla notifica a ENISA di vulnerabilità e incidenti che saranno efficaci dopo 18 mesi.
Mercoledì 25 settembre alle ore 17.30 si terrà il sesto webinar di Futuri Possibili, la serie di appuntamenti mensili con l’innovazione.
Digital Innovation Hub Veneto e Confindustria Veneto Est invitano otto grandi esperti di levatura internazionale per affrontare tematiche chiave del nostro prossimo futuro. Ad accompagnarli un imprenditore per condividere e valorizzare il punto di vista delle aziende.
La parola chiave del prossimo incontro sarà Artificial Intelligence: l’AI generativa continua a cambiare le regole del gioco. Una riflessione su come le imprese dovrebbero adattarsi per evitare di rimanere indietro.
Il moderatore Alberto Mattiello ne parlerà con Antonio Tomarchio, Founder – Chief Strategy Officer – Chairman di Fantix e Davide Russo, Professore Associato presso il DIGIP dell’Università degli studi di Bergamo e Head of Artificial Intelligence Service Line di Warrant Hub – Tinexta Group.
La Regione veneto promuove nell’ambito del PR FESR 2021-2027 l’avviso Azione 1.1.4 finalizzato a sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate. La manifestazione di interesse è rivolta alle realtà progettuali che pur avendo ricevuto l’idoneità tecnica nell’ambito di avvisi pubblici e bandi di finanziamento attuativi programmi comunitari o nazionali, a sostegno diretto, non sono risultati destinatari di benefici economici.
Possono manifestare l’interesse al finanziamento i progetti positivamente valutati in bandi, avvisi o call attuativi i seguenti Programmi comunitari o nazionali:
Horizon Europe
Life
EIC (programmi Transition e Accelerator)
Innovative SMEs
Innovation Fund
Digital Europe Programme
EU4Health
Altri programmi a finanziamento diretto dell’Unione Europea che sostengono attività di ricerca applicata e trasferimento tecnologico
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Programmi nazionali a supporto di attività di ricerca applicata e trasferimento tecnologico
La valutazione favorevole di idoneità tecnica deve essere stata espressa dalla Commissione di Valutazione istituita nell’ambito del bando attuativo di cui ai programmi europei e nazionali sopra indicati e la relativa comunicazione d’idoneità tecnica ricevuta entro i 12 mesi antecedenti la data di inoltro della manifestazione di interesse.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 6.000.000 milioni di euro ripartiti in 2.000.000 per annualità dal 2024 al 2026. Tali agevolazioni verranno concesse in forma mista di fondo perduto e prestito agevolato.
SPESE AMMESSE:
a) ricercatori e personale dotato di qualifica tecnica; b) costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il Progetto di R&S; c) costi relativi agli immobili utilizzati dalle imprese, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il Progetto di R&S; d) costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato; e) costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del Progetto di R&S; f) costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al Progetto di R&S, inclusi i costi di acquisto di componenti per la realizzazione di prototipi, linee e impianti pilota e di fornitura di materiali per le sessioni di test; g) costi per la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali (art. 28 Reg. UE 651/2014).
La data di apertura è prevista per il giorno 30/08/2024 la data di chiusura per il 30/09/2024.
Poche settimane ci separano dal via al Trieste Next – Festival della Ricerca Scientifica, la cui tredicesima edizione si svolgerà da venerdì 27 a domenica 29 settembre. L’edizione 2024 – promossa anche quest’anno da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste e ItalyPost – sarà intitolata “Gli orizzonti dell’intelligenza. La Conoscenza e le frontiere tra essere umano e tecnologie”.
“Sin dagli esordi, Trieste Next ha scelto di affrontare temi chiave del dibattito scientifico e culturale, dall’alimentazione all’acqua, dall’energia al rapporto tra uomo e tecnologia fino al tema della sostenibilità – affermano i promotori – La tredicesima edizione sarà un momento per esplorare l’agenda scientifica dei prossimi anni e per proporre riflessioni di ampio respiro sulle nuove frontiere dell’innovazione, nonché sui limiti etici – ma non solo – che guidano il dibattito nella comunità scientifica. Come sempre, è atteso a Trieste un parterre di grandi ospiti ed esponenti delle discipline STEM, ma anche di scienze umane e sociali”.
Dopo il grande successo ottenuto nel 2023, gli organizzatori confermano l’obiettivo di tornare a parlare di scienza e innovazione a Trieste e di crescere ulteriormente con incontri, talk e dibattiti che animeranno la città durante la tre giorni e che si potranno seguire, come sempre, anche in live streaming. Come nelle ultime due edizioni, anche quest’anno Trieste Next manterrà la sua veste internazionale affiancando al ricco programma in lingua italiana un palinsesto di incontri in lingua inglese e con partner scientifici di rilievo internazionale. “Anche quest’anno siamo pronti ad accogliere in città i ricercatori provenienti da tutta Europa che si uniranno alle centinaia di dottorandi e studenti che puntualmente arrivano, da tutta Italia, a Trieste per partecipare al Festival” concludono i promotori.
Verrà assegnato per il secondo anno, inoltre, il contest letterario “Premio Trieste Next. Science Book of the Year” dedicato ai maestri della divulgazione scientifica e vinto l’anno scorso da Francesca Grazioli con Capitalismo Carnivoro (Il Saggiatore).
In programma a Trieste Next, quindi, tre giorni di conferenze, seminari e laboratori con oltre 100 eventi in cartellone e 300 relatori. Dal 27 al 29 settembre, non mancheranno anche gli spazi espositivi in piazza Unità d’Italia e le attività dedicate alle scuole. Per gli ultimi aggiornamenti e dettagli, si invita a prendere visione del sito web ufficiale al seguente link: https://www.triestenext.it/.
A pochi giorni dalla pubblicazione dell’AI Act sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e dall’inizio delle audizioni in commissione – presso il Senato della Repubblica – del disegno di legge sull’intelligenza artificiale, è disponibile online il documento integrale della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026.
Il testo è stato redatto da un Comitato di esperti per supportare il Governo nella definizione di una normativa nazionale e delle strategie relative a questa tecnologia. Il Comitato, composto da quattordici membri di comprovata competenza ed esperienza, ha lavorato intensamente per analizzare l’impatto dell’intelligenza artificiale e mettere a punto un piano strategico con l’obiettivo di guidare lo sviluppo dell’IA in modo responsabile e inclusivo.
Coordinato da Gianluigi Greco, professore di informatica all’Università della Calabria e presidente di AIxIA, il Comitato include figure di spicco come Viviana Acquaviva, Paolo Benanti, Guido Boella, Marco Camisani Calzolari, Virginio Cantoni, Maria Chiara Carrozza, Rita Cucchiara, Agostino La Bella, Silvestro Micera, Giuliano Noci, Edoardo Carlo Raffiotta, Ranieri Razzante e Antonio Teti.
La Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale è un passo cruciale per l’Italia, che mira ad assumere un ruolo di primo piano in materia di IA e transizione tecnologica, anche grazie all’importante ruolo che sta svolgendo la presidenza del G7. Il documento riflette l’impegno del Governo nel creare un ambiente in cui l’IA possa svilupparsi in modo sicuro, etico e inclusivo massimizzando i benefici e minimizzando i potenziali effetti avversi.
Dopo un’analisi del contesto globale e del posizionamento italiano, il documento definisce le azioni strategiche raggruppate in quattro macroaree: Ricerca, Pubblica Amministrazione, Imprese e Formazione. La strategia propone, inoltre, un sistema di monitoraggio della relativa attuazione e un’analisi del contesto regolativo che traccia la cornice entro cui dovrà essere dispiegata.
Il Comitato ha beneficiato del supporto di una Segreteria Tecnica istituita presso l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) che l’ha affiancato nell’organizzazione delle attività e nella stesura dei documenti.
Divulgare, sensibilizzare e fare rete per promuovere l’utilizzo delle tecnologie dell’idrogeno. È lo scopo della stretta collaborazione siglata tra H2IT, ASSOCIAZIONE ITALIANA IDROGENO, MEDIAPOINT & EXHIBITIONS – società organizzatrice dell’HYDROGEN EXPO – la più grande mostra-convegno italiana interamente dedicata al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno, la cui 3ª edizione è in programma nei padiglioni del Piacenza Expo dall’11 al 13 settembre 2024.
Alla tre giorni piacentina – che riunisce le principali novità del comparto con particolare riguardo agli aspetti legati a produzione, trasporto e stoccaggio dell’idrogeno oltre che alle varie applicazioni e all’utilizzo finale – H2IT porterà il suo fondamentale bagaglio di conoscenze ed esperienze accumulate in oltre due decenni di attività volta a promuovere il progresso delle conoscenze e lo studio delle discipline attinenti le tecnologie e i sistemi per la produzione e l’utilizzo dell’idrogeno.
Alla kermesse – che con i suoi oltre 150 espositori accreditati, si configura come la prima mostra-mercato a livello italiano e tra le prime per importanza anche nel panorama europeo per quanto riguarda l’idrogeno – l’ASSOCIAZIONE ITALIANA IDROGENO curerà una parte rilevante del ricco palinsesto di incontri e workshop che faranno da corollario alla fiera.
Un particolare focus sarà inoltre dedicato alle prospettive di utilizzo dell’idrogeno nei settori dei trasporti su gomma, ferro e mare. Ampio spazio sarà poi destinato alle novità di mercato dei comparti delle macchine per le costruzioni, il sollevamento, la movimentazione ma anche la pulizia industriale.
Per maggiori informazioni e per partecipare all’evento si invita a prendere visione del sito web ufficiale, disponibile al seguente link: https://hydrogen-expo.it.
A questo link invece, si può accedere direttamente alle registrazioni alla fiera.
È stato pubblicato il Decreto Direttoriale n. 1075 del 18.07.2024, nelle more della registrazione degli organi di controllo, recante “Avviso per la presentazione di proposte progettuali” nell’ambito del FISA – Fondo Italiano Scienze Applicate – istituito con legge 30 dicembre 2021, n. 294, art. 1, comma 312, al fine di promuovere la competitività del sistema produttivo nazionale.
Con Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, del 29 marzo 2022 n. 327, sono stati stabiliti criteri e modalità di assegnazione delle risorse disponibili, pari ad Euro 172.109.273,00 per l’anno 2024, al fine di sostenere proposte progettuali di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale presentate da singoli ricercatori (Principal investigator), appartenenti al settore pubblico o privato della ricerca nazionale, che mostrino spiccate caratteristiche di originalità ed innovatività e siano al contempo in grado di favorire ricadute socio economiche e industriali.
I progetti dovranno avere una durata non inferiore a 2 anni e non superiore a 5 anni, un costo complessivo non inferiore a 5 milioni di euro e non superiore a 10 milioni di euro e interessare una tematica scientifica di riferimento di una delle aree riportate in allegato all’Avviso.
Le proposte dovranno essere presentate – esclusivamente tramite i servizi dello sportello telematico https://fisa-submission.mur.gov.it – a partire dalle ore 12:00 del 9 settembre ed entro e non oltre le ore 12:00 del 11 ottobre 2024 utilizzando la modulistica presente sul predetto sportello telematico.
Anche nel 2024 prosegue il successo di Formnext: la fiera, leader mondiale per la produzione additiva industriale di oggi e domani, si svolgerà a Francoforte dal 19 al 22 novembre. Nonostante la delicata situazione economica tedesca e le sfide politiche a livello globale, all’inizio di giugno sono state circa 664 le aziende (provenienti da 34 nazioni) ad essersi già iscritte alla fiera. Ulteriormente ampliata anche la rappresentanza italiana, con un aumento di espositori.
“L’alto numero di iscrizioni a Formnext sottolinea l’importanza della produzione additiva per l’intero settore” afferma Sascha F. Wenzler, vicepresidente di Formnext, manifestazione organizzata da Mesago Messe Frankfurt. “L’AM è infatti una tecnologia che consente di affrontare le sfide attuali, di scoprire e sfruttare nuove opportunità dal punto di vista economico. Allo stesso tempo, Formnext riflette le dinamiche dell’industria AM globale che ogni anno apre la strada al futuro industriale con numerose innovazioni e applicazioni”.
Il 64% degli espositori finora iscritti proviene dall’estero. Oltre alla Germania, altri paesi espositori importanti sono Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna, Francia, Paesi Bassi, Italia e Spagna. Tra gli espositori finora registrati è presente l’élite mondiale del settore della produzione additiva con imprese come 3D Systems, Additive Industries, Altair, Arburg, BigRep, Bosch, Carbon, Dmg Mori, Dyemansion, Eos, Evonik, Farsoon, Formlabs, GE Additive, Henkel, Höganäs, HP, Linde Amt, Markforged, Materialise, Nexa3D, Nikon Slm Solutions, Oerlikon, Renishaw, Sandvik, Siemens, Sms Group, Stratasys, Trumpf, Velo3D e Voxeljet.
Oltre agli eventi già affermati, il programma collaterale di Formnext 2024 si arricchisce di nuovi appuntamenti. Il precedente format di premiazione delle start-up si trasforma nel nuovo “Formnext Awards” per mettere ancora più in risalto i nuovi talenti e le loro idee. I Formnext Awards verranno conferiti in sei diverse categorie tra cui giovani aziende innovative, idee commerciali sostenibili e tecnologie pionieristiche. Al fine di promuovere lo scambio tra professionisti prosegue il programma di conferenze, ad accesso libero. Anche quest’anno dunque verranno discusse su tre palchi le applicazioni attuali e future, le tecnologie e le tendenze generali del settore AM e della produzione. Tra i temi chiave che saranno trattati sui palchi dedicati ad Applicazione, Industria e Tecnologia ci sono l’intelligenza artificiale nella produzione additiva, la tecnologia medica e dentale, la robotica e l’automazione.
Per maggiori informazioni sulla partecipazione a Formnext 2024, sia come visitatori che come espositori, si invita a prendere visione della pagina dedicata all’interno del sito ufficiale, consultabile al seguente link: https://formnext.mesago.com/frankfurt/en/expo-convention.html.
Al via ai preparativi per la seconda edizione di A&T – Automation and Testing Nordest, la fiera dedicata a innovazione, tecnologie, affidabilità e competenze 4.0 – 5.0, in programma a Vicenza dal 6 all’8 novembre. Dopo il successo dell’esordio nel 2023, con più di 10 mila presenze in tre giorni e 264 espositori dal territorio, dall’Italia e dall’estero, torna dunque l’evento che si rivolge alle filiere produttive territoriali e ai loro ecosistemi, mettendo in vetrina le migliori tecnologie innovative, dallo smart manufacturing all’intralogistica, dal testing alla stampa 3D.
Per la seconda edizione di A&T, al padiglione 7 da 13.000 metri quadri si aggiungerà il padiglione 6 da 6.000 metri quadri. Nel padiglione 7 esporranno tecnologie per smart manufacturing, intralogistica, Testing e Metrologia, Stampa 3D. Nel padiglione 6 troveranno posto singoli dimostratori che raccontano le potenzialità delle tecnologie di Intelligenza Artificiale in ambito manifatturiero in vari ambiti, in particolare per le filiere della meccatronica, dell’alimentare e dello sport system. Tra le realtà presenti ci sarà Intellimech, il consorzio per la meccatronica nato nell’ambito di Kilometro Rosso Innovation District a Bergamo.
Ancor più nell’edizione 2024, A&T è anche occasione di aggiornamento e di crescita professionale, con un programma di eventi specialistici, convegni e workshop organizzati nel corso dei tre giorni. Il Comitato Scientifico di A&T, presieduto da Alberto Baban e che coinvolge tutti gli atenei del Nordest, è già al lavoro per definire il nuovo e ricco programma di conferenze per la prossima edizione, forte del successo dell’edizione 2023 che ha visto il coinvolgimento di 80 relatori e di circa 2.000 partecipanti.
In attesa del programma dettagliato è possibile ricevere maggiori informazioni per espositori o per visitatori direttamente sul sito ufficiale in corrispondenza della sezione “info”, a questo link: https://vicenza.aetevent.com/.
L’Osservatorio Transizione Digitale nasce dall’iniziativa di Fondazione Ingegneri Padova per supportare professionisti e imprese nella lettura delle normative.
Come anticipato nella notizia di presentazione dell’Osservatorio Transizione Digitale, il Digital Innovation Hub Veneto – che da tempo collabora con professionisti iscritti ai diversi Ordini degli Ingegneri regionali – propone oggi il primo di una serie di articoli, che verranno pubblicati con cadenza bimensile, dal titolo La Direttiva NIS2 e la professione dell’Ingegnere ICT.
La Direttiva NIS2 entrerà in vigore il 18 ottobre 2024 e – a differenza dei Regolamenti – dovrà essere recepita dagli ordinamenti degli Stati Membri entro il 17 ottobre 2024, con l’obbligo di rispettarne gli obiettivi.
Indipendentemente quindi dalle declinazioni nazionali, introdurrà requisiti di governance espliciti che richiederanno al management dei soggetti obbligati di approvare e supervisionare le misure di gestione del rischio cyber e di presidiare la formazione sulla sicurezza delle informazioni.
Cosa altrettanto importante, introdurrà un considerevole ampliamento del numero dei soggetti interessati – pubblici e privati – ma sarà anche richiesta la gestione dei rischi di terzi, in particolare la supply chain, con il coinvolgimento nel processo di soggetti di dimensione inferiore.